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Strage di Capodanno: morti oltre 400 cani e gatti. La Lombardia in vetta a questa macabra classifica

In centinaia sono scappati e ancora dispersi

Non sono bastate le ordinanze anti botti ( tra cui quella del Sindaco di Como), non sono bastate nemmeno le campagne di sensibilizzazione dei vari Enti che cercano di proteggere i nostri animali, specie cani e gatti. La strage silenziosa di Capodanno anche quest'anno si è svolta sotto gli occhi di tutti, nella quasi totale indifferenza. 

Secondo i dati diffusi dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nella notte di San Silvestro sono oltre 400 tra cani e gatti morti e centinaia quelli scappati di cui non si sa più nulla. «Si tratta di un dato peggiore rispetto a quello dello scorso anno - sottolinea Aidaa - Anche se si tratta di un dato provvisorio. Le regioni con il maggior numero di animali deceduti sarebbero la Calabria e la Sicilia, seguiti da Lombardia e Campania». 

Ci racconta una testimone di Lambrugo, che preferisce mantenere l'anonimato: "Hanno cominciato a sparare i botti dal pomeriggio, in maniera sporadica. Poi da mezzanotte fino a circa le 2.30 del mattino è stato un continuo. Per noi, anche per i padroni di cani, l'ultimo dell'anno è diventato un incubo. Non possiamo festeggiare, siamo in ansia dal giorno prima per cercare sempre nuove soluzioni. E siamo in un piccolo paesino: quando vediamo in tv le immagini di Milano non ci capacitiamo, sembra di stare in guerra». La signora ci racconta che un anno, dalla potenza dei botti sparati dai dirimpettai le si è rotto un vetro della camera da letto al secondo piano della sua abitazione.

«Io, continua la lambrughese, non dico che non si possano sparare due botti per festeggiare, ma anche la durata è importante. Qui non parliamo di 15 minuti, dove tutto sommato si potrebbe contenere la paura dei nostri animali, parliamo di ore e ore, quando va bene. Ininterrottamente. Nessuno controlla, quindi ordinanze o meno, si continua a fare quello che si vuole». 

La Lombardia è una delle regioni in vetta a questa macabra classifica: dopo Calabria e Sicilia è la regione con più decessi di animali nella notte a cavallo tra il 31 dicembre 2021 e il 1° gennaio 2022.

"La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali" diceva Mahatma Gandhi. 

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