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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga

Statale 36, riapre il tratto della Lecco Ballabio a un mese dalla frana

I lavori non sono ancora terminati

Un pezzo di montagna è franato bloccando la Statale 36, per miracolo non ci sono stati morti e feriti e lo zio e il nipote che in quel momento passavano a bordo del camioncino sono usciti illesi. Era il 9 dicembre 2022.

Adesso, dopo un mese, la strada è stata riaperta. Un grande sospiro di sollievo per gli automobilisti che ogni giorno attraversavano quel tratto e che, per un mese, hanno dovuto seguire percorsi alternativi e spesso congestionati. Questa mattina il tanto atteso ritorno al passato: la strada statale 36 'Raccordo Lecco Ballabio'  è stata riaperta al traffico in entrambi i sensi di marcia.

"Nel rispetto del cronoprogramma, sono stati completati gli interventi avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) al fine di ripristinare la circolazione sulla statale - si legge nella nota ufficiale di Anas -. In particolare, sono state completate le attività di prima fase che hanno riguardato la messa in sicurezza e ripristino dei luoghi anche con l'ausilio di rocciatori specializzati e droni per le ispezioni e il disgaggio del materiale instabile della parete, oltre che la demolizione del materiale roccioso franato sulla carreggiata. E’ stata installata una barriera di protezione di piccole dimensioni sulla sommità del fronte della frana, realizzato un muro provvisorio in geoblocchi a protezione della sede stradale, installato un sistema radar di monitoraggio del fronte della frana (monitoraggio interferometrico) e infine ripristinata la pavimentazione stradale e la segnaletica orizzontale e verticale di cantiere".

Al fine di proseguire gli interventi previsti, la circolazione sulla statale avverrà con le seguenti modalità: riapertura a doppio senso di circolazione, con restringimento simmetrico della carreggiata stradale in prossimità della frana, con le limitazioni previste per i cantieri stradali; chiusura notturna (dalle 22 alle 5) della strada statale per motivi di sicurezza e per garantire l’operatività del cantiere e la prosecuzione degli interventi durante le ore notturne senza il transito veicolare.

I lavori infatti proseguiranno con l’installazione di una nuova barriera paramassi ad elevata capacità di assorbimento di energia; al termine di questo intervento, della durata di circa 15 giorni, potrà essere disposta la riapertura della statale anche di notte. Poi verrà realizzato un argine in “terra armata” a protezione della carreggiata stradale.

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