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Sabato, 20 Aprile 2024
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Smog, limitazioni per 8 province: Como è esclusa

Misure di primo livello per combattere l'inquinamento. Si raccomanda lo smartworking

Da martedì 17 novembre vengono introdotte le cosiddette misure temporanee di primo livello nei Comuni (quelli con più di 30mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) che rientrano nelle province di Cremona, Pavia, Milano, Bergamo, Monza, Varese, Brescia e Lodi. Dunque, nulla cambia per la provincia di Como (così come per Lecco e Sondrio).

Le misure temporanee di primo livello,  come previsto dal protocollo di attivazione, scattano una volta constatati il perdurare dei superamenti, i livelli delle concentrazioni e le previsioni non particolarmente favorevoli alla dispersione. A Cremona e Pavia sono stati registrati 7 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite, in provincia di Milano, Bergamo e Monza 6 giorni consecutivi, Varese 5 giorni consecutivi  e di Brescia e Lodi 4 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite.

Sono sospese le misure temporanee sul traffico, quindi le limitazioni temporanee per i veicoli euro 4 diesel, tenuto conto della delibera della Giunta Regionale del 9 novembre 2020 e del fatto che la Lombardia è collocata nello 'scenario di tipo 4', in forza delle misure restrittive nazionali introdotte con il Dpcm 3 novembre e con l'ordinanza 4 novembre. Le misure temporanee di primo livello riguardano, nei Comuni con più di 30mila abitanti, il riscaldamento domestico (riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all'aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d'artificio). Regione Lombardia ha in una nota stampa ha invitato espressamente ad adottare dove possibile lo smartworking.

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