Sit-in alla piscina di Muggiò, in 150 chiedono a Landriscina la riapertura
Protesta delle società sportive per l'impianto chiuso da 7 mesi
A dire "basta" per la prima volta con una vera e propria iniziativa di protesta è la Pallanuoto Como che nella serata di mercoledì 8 gennaio, ha dato vita a un sit-in di protesta proprio davanti alla piscina di Muggiò per sollecitare il sindaco Mario Landriscina, con tanto di striscione, a riaprire l'impianto olimpionico. Almeno 150 persone hanno aderito alla manifestazione che si è svolta pacificamente. Il presidente della Fin Lombardia, Danilo Vucenovich, ha ricordato tutti i problemi con il Comune di Como per la stipula della convenzione ancora senza firma. Contrariamente a quanto annunciato precedentemente, la Como Nuoto non ha aderito alla manifestazione.
Sette mesi di chiusura della piscina di Muggiò stanno portando all'esasperazione le società sportive comasche che necessitano di un impianto regolare per poter praticare i propri sport acquatici. L'esasperazione ha toccato livelli mai raggiunti prima in città a causa delle carenze infrastrutturali, soprattutto in virtù dell'alto numero di atleti, dilettanti e professionisti, che hanno bisogno di allenarsi in una vera vasca. La piscina olimpionica di Muggiò ha sempre rappresentato il "tempio" del nuoto a livello provinciale e la sua chiusura sta causando non pochi disagi.