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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Como, troppi morti nel lago: cos'è la sincope da idrocuzione

Perchè il nostro cervello può andare in tilt dopo un tuffo

L'estate è iniziata e a Como si registrano temperature che di giorno superano i 32°. Fare il bagno sembrerebbe una bella idea per rinfrescarsi ma non lo è, non sempre. Le tragedie avvenute proprio al lago di Como devono farci riflettere e prestare attenzione. L'estate scorsa sono state tante, troppe le persone (specialmente giovani ragazzi) che hanno perso la vita per un tuffo nel lago. 

Bisogna innanzitutto verificare che non vi siano cartelli di divieto di balneazione. In seconda battuta si deve tenere conto di quella che in gergo medico viene chiamata sincope (o sindrome) da idrocuzione che è una delle principali cause di decessi o malori quando ci si tuffa o immerge velocemente in acqua. Senza mai dimenticare che le acque del lago sono insidiose e invece vengono spesso sottovalutate. 

Cosa è la sincope da idrocuzione

Letteralmente è una sincope da immersione rapida, specialmente in acqua fredda, caratterizzata da riflessi neurovegetativi che possono causare anche morte per arresto cardiorespiratorio o annegamento.

La spiegazione è semplice. Se la temperatura del nostro corpo è di circa 37°, quella del lago si aggira intorno ai 18°. Lo sbalzo termico, se ci si tuffa improvvisamente, è molto alto e in cervello va letteralmente in tilt.

"In quegli attimi, come riportato da molti siti di Croce Rossa, vengono interessati sia i centri di regolazione cardiaca che quelli respiratori (arresto cardiorepiratorio). Se invece non sono coinvolti i centri bulbari in modo letale, l’arresto di circolazione e di ossigenazione provoca comunque una sincope con perdita di coscienza”.

Se questa condizione dura più di qualche secondo si può arrivare alla perdita di coscienza, rischiando così la morte per annegamento.

Per evitare questo i medici consigliano da sempre di immergersi in acqua gradualmente in modo da evitare sbalzi termici. Inoltre è sempre bene rispettare le dieci regole di sicurezza del bagnante.

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