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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Siccità, la Lombardia ha chiesto lo stato d'emergenza

Fontana: "Andiamo avanti fino al 10 luglio, oltre no. Problemi acqua potabile non ce ne sono ma non va sprecata"

Non piove, non pioverà, almeno fino alla prossima settimana. E non ha piovuto lo scorso inverno. I temporali estivi che si sono abbattuti su Como e sulla Lombardia non possono risolvere una condizione radicata: i fiumi sono in secca e tutta Italia boccheggia. Il problema, almeno in Lombardia, non riguarda l'acqua potabile e ad uso domestico ma soprattutto l'agricoltura anche se molte città hanno già emesso ordinanze contro lo spreco di acqua con dei divieti specifici.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana oggi 1 luglio ha comunicato di "aver inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica in atto sul territorio lombardo, accompagnata da una dettagliata relazione tecnica sulla situazione di criticità per le condizioni di elevato deficit idrico".

"La situazione meteo idrologica del periodo novembre 2021 - giugno 2022 - spiega il governatore - ha generato una condizione di deficit idrico generalizzato che ha portato la nostra Regione ad adottare specifiche misure, sia per il settore idrico che irriguo, volte a contenere quanto più possibile gli effetti sulla popolazione e sul sistema agricolo".

E proprio relativamente al settore dell'agricoltura il presidente Fontana ribadisce come "fin dall'inizio di queste criticità, Regione Lombardia, anche e soprattutto attraverso accordi mirati con i gestori idroelettrici, abbia attivato tutte le procedure necessarie per sostenere questo settore e fare in modo che il primo raccolto fosse garantito". "In tal senso è necessario e indifferibile - conclude Fontana - che le attuali 'erogazioni irrigue' possano durare almeno fino al 15 luglio per non vanificare quanto fatto finora".

"Da ieri è operativo l'accordo con il Trentino per cui arrivano questi 5 milioni di metri cubi di acqua in più, che contribuiscono a mettere in sicurezza quella parte del territorio che pesca dal lago di Idro che si stava abbassando in maniera preoccupante. Noi fino al 10 luglio andiamo avanti, oltre no": lo ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana in merito all'emergenza siccità a margine dell'evento 'Gli strumenti finanziari della politica di coesione per rafforzare la ripresa economica e territoriale' al Pirellone.

L'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenendo sulla situazione di criticità, ha quindi evidenziato che "l’attuale crisi idrica, anche grazie ad una serie di tempestivi interventi messi in atto dagli Uffici d'Ambito e dai gestori del sistema idrico integrato, non ha al momento coinvolto in maniera critica il settore idropotabile".

"Ci troviamo tuttavia - ha aggiunto Foroni - di fronte ad uno scenario di elevata severità idraulica, che determina la necessità di realizzare interventi specifici e mirati in tempi quanto più contenuti possibile per contribuire ad una migliore gestione delle risorse idriche per la pubblica tutela".

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