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Scuola a Como e in Lombardia: tutte le questioni (e incertezze) sulla riapertura

Tamponi, controllo dei green pass e distanziamento: si attende la parole definitiva

Scuola in presenza, questa la parla d'ordine ma non tutto è stato ancora deciso sul come.

Manca poco alla riaperura delle scuole a Como e in Lombardia e sono ancora tanti i punti da chiarire o almeno da definire. Considerando che in Regione le scuole riapriranno il 13 settembre, si attende ancora l'emendamento al decreto del 6 agosto annunciato dalla sottosegretaria all’istruzione Floridia e molto atteso da presidi e sindacati. Ma, come riportato anche sul Corriere della Sera, sembra piuttosto difficile che possa arrivare ed essere approvato (e convertito in legge) prima della riapertura oramai imminente delle scuole. Le questioni sospese o non del tutto chiare sono molte. E a Como, in alcuni istituti si fa insistente l'ipotesi dei due turni (doppio ingresso), ma nulla è ancora deciso.

Tamponi, docenti e green pass

A giorni dovrebbe arrivare una circolare per i docenti sull'argomento tamponi.

Per il controllo dei green pass laddove richiesto il Ministero ha detto che i presidi dovrebbero scaricare l'App ma nel mentre possono farsi consegnare la copia caracea. Di contro i presidi pensano che la responsabilità per questo controllo dovrebbe essere delle Asl e chiedono che siano eliminate le sanzioni a carico delle scuole in caso di mancato controllo. 

Per tutti gli insegnanti non vaccinati che non volessero fare il tampone, fino al quinto giorno di assenza non si potrà chiamare un supplente. Perchè in caso il docente no vax ci ripensasse si ritroverebbero con due insegnanti nello stesso ruolo da pagare. 

Campagna che coinvolga influencer per i piu piccoli non ancora vaccinati

Intanto si pensa ad una campagna di informazione sui vaccini che cionvolga anche influencer, cantanti e sportivi per i piu' piccoli (cosi starebbe pensando il Ministero dell'Istruzione).

Trasporti

ll ministro Giovannini ha domandato di estendere gli scuolabus anche agli alunni delle superiori e sono stati stanziati 600 milioni. Alcune regioni chiedono la fornitura di mascherine ffp2 per chi frequenta le superiori (al momento il decreto prevede la distribuzione delle mascherine chirurgiche). 

Distanziamento e areazione

Resta sempre il distanziamento di 1 metro dove possibile e l'uso della mascherina. Anche in questo caso esistono deroghe interpretabili laddove non sia possibile, per questioni logistiche mantenere questa distanza. In ogni caso il fatto non implicherebbe il ritorno alla Dad. 

Per quanto riguarda l'areazione il ministero indica di aprire le finestre anche nei mesi invernali. Ma ieri, 17 agosto, il ministro dell’Economia Renato Franco e il ministro Bianchi hanno firmato il decreto che spartisce tra le scuole italiane (tutte) 350 milioni per la sicurezza. 

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