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RSI, dipendenti frontalieri a casa fino al 15 marzo

Diversi i comaschi impegnati nell'emittente della Svizzera Italiana

In Svizzera sono ormai 11 i cantoni toccati dal coronavirus e anche se il primo paziente, un ticinese, è già stato dimesso, continuano le manovre pubbliche e private per restringere il rischio di contagio.

Questa volta tocca alla RSI, la radio e tv della Svizzera italiana che ha deciso di lasciare a casa i dipendenti provenienti da Lombardia, Piemonte e Veneto e tutti quelli che abbiano soggiornato in queste zone recentemente, indipendentemente dalla loro residenza.
Se la mansione lo permette, allora via alla modalità smart working, con il lavoro che si svolgerà da casa fino al 15 marzo. Per quei ruoli che invece sono strutturalmente legati alla presenza in ufficio invece niente: i dipendente staranno semplicemente a casa.

La RSI fa sapere che tutti coloro toccati da questo provvedimento continueranno a percepire normalmente lo stipendio.

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