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Martedì, 23 Aprile 2024
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Rio Mare di Cermenate, addio al boss Joseph Nissim

Si è spento a 100 anni il fondatore del gruppo proprietario della fabbrica del tonno più grande d'Europa

"Così tenero che si taglia con un grissino". Chi non ricorda il celebre claim dell'azienda di Carimate? La più grande fabbrica d'Europa di tonno piange la scomparsa di Joseph “Joe” Nissim, fondatore del Gruppo Bolton, il cui marchio più celebre è proprio Rio Mare. Mancato ieri, martedì 12 marzo, a Milano, aveva da poco compiuto 100 anni. Un imprenditore che dal 1946 a oggi ha costruito un vero e proprio impero industruiale con in pancia una serie di brand storici come Effervescente Brioschi, Chilly, Acqua di Rose, Simmenthal, Bilboa, Vetril, Neutro Roberts e Collistar, Omino Bianco, Bostik. Sempre distante dalle cronache mondane, Nissim nasce a Salonicco il 22 febbraio 1919; membro della comunità ebraica, scappa dalla sua città prima dell’arrivo dei tedeschi e si arruola nell’esercito britannico combattendo in seguito a El Alamein.

Il sito ufficiale della Comunita Ebraica di Milano ricorda Joseph “Joe” Nissim così; "Un personaggio innamorato della sfida, dai tratti invariabilmente eroici e avventurosi, una sorta di Ulisse dell’imprenditoria che, dalla Grecia all’Africa della Seconda Guerra Mondiale, da Ginevra a Milano, da Parigi a Londra, non si è mai stancato di nutrire la propria curiosità e di inseguire il nuovo (un 99enne che sapeva usare lo smartphone come un quindicenne!). La sua parola preferita era tachless che in lingua yiddish indica la concretezza, il pragmatismo, il qui e ora, gli occhi fissi sull’obiettivo, la capacità di cogliere il senso delle cose nella loro implacabile aderenza alla realtà. Sopravvissuto alla deportazione e al nazismo, era arrivato a Milano nel 1947 innamorandosi subito dell’Italia e degli italiani, «arrivai e mi sentii subito a casa mia, l’Italia era una Grecia più accogliente, gentile e evoluta», ripeteva sempre. E poi i primi passi nel business, l’intuizione ardita e vincente di acquistare uno dei primi computer IBM comparsi sul mercato, la volontà di essere sempre all’avanguardia nell’organizzazione e nelle strategie di comunicazione, la lungimiranza con cui aveva intuito le potenzialità di alcuni marchi decotti e infine un istinto infallibile per acquisizioni apparentemente improbabili poi dimostratesi vincenti". 

Il Gruppo Bolton ha un giro d’affari stimato superiore ai due miliardi, con il quartier generale a Milano e presente in 139 paesi con 45 uffici, 12 stabilimenti in tutta Europa e quasi 6mila dipendenti. 

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