Articoli di giornale, post sui social e solidarietà: così a Luca è arrivato il rimborso di Asf
La storia del liquido giallo che colava dal tetto e il lieto fine
Il rimborso da parte di Asf è arrivato. Dopo che avevamo raccontato la disavventura di Luca sul bus per Como, dopo una prima risposta negativa ecco il lieto fine.
A scriverlo è lo stesso protagonista della vicenda: "L'assicurazione di ASF Autolinee mi ha rimborsato il danno causatomi alla camicia (per una perdita di liquido giallo, denso e maleodorante su un loro autobus).
Ora posso ringraziare pubblicamente e doverosamente chi mi ha aiutato ad avere il legittimo rimborso del danno, dopo le assurde risposte di ASF Autolinee, sono più che certo che senza i loro articoli non avrei avuto nulla.
Quindi grazie di cuore alle giornaliste di QuiComo e de La Provincia per aver pubblicato la mia storia, un grazie anche ad Elisabetta Molteni per avermi fornito la documentazione assicurativa (anche se non ho dovuto usarla) ed ultimo ma non ultimo il gruppo SEI DI COMO SE- GRUPPO e i suoi membri, sia per avermi permesso di raccontare la mia disavventura, sia per il grande supporto avuto. Grazie a tutti!"
Il liquido maleodorante e la camicia rovinata
Avevamo raccontato per primi su QuiComo la vicenda di Luca che sul bus C49 che da Asso porta a Como, lo scorso agosto aveva subito un danno (irreversibile) alla camicia a causa di una perdita, probabilmente dell'impianto di aria condizionata, che dal tetto del pullman faceva colare un liquido giallastro e maleodorante. Oltre all'evidente danno materiale, la cosa aveva creato non pochi ritardi nella sua giornata. Il rimborso per lui, come ci ha spiegato telefonicamente, era soprattutto una questione simbolica. Come si suol dire "l'unione fa la forza" e infine ha ricevuto 50 euro come cifra forfettaria per il danno subito.