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Referendum: la Svizzera boccia la proposta anti-immigrazione

Il voto del Canton Ticino "controcorrente"

La proposta anti-immigrazione è stata democraticamente respinta dalla Svizzera: l'esito del referendum parla chiaro. Lo spoglio è terminato prima delle 17 e il 61,7%  ha votato no. La proposta consisteva nel limitare la libera circolazione delle persone dall'Unione Europea. Nessun pericolo, quindi, per la manodopera straniera e per i molti frontalieri. La Brexit elvetica non ci sarà. Bisogna però evidenziare che, nel Canton Ticino (dove lavorano circa 60mila cittadini italiani), hanno votato sì il 53% circa di coloro che si sono recati alle urne. L’Udc, il partito di destra che ha promosso l'iniziativa chiamata «Per un’immigrazione moderata» e che spingeva per il sì, ha ammesso subito la sconfitta, giustificandola, in parte con la possibile perdita o complicazione, qualora avesse vinto il sì, di alcuni accordi commerciali tra Berna, Bruxelles e il mercato UE. 

Bisognerebbe riflettere però sul perchè, i nostri vicini di casa Ticinesi siano andati contro-corrente votando, in maggioranza, per l'"immigrazione moderata". Nel mentre sempre in Ticino, sono partite operazioni di controllo, come ha reso noto la RSI - il canale di lingua italiana della tv pubblica. La polizia ha cominciato a fare perquisizioni domiciliari, appostamenti e anche indagini sul passato di chi possiede il permesso soggiorno.

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