rotate-mobile
Giovedì, 8 Giugno 2023
Attualità

Povero Patria, ancora arenato nelle sabbie della burocrazia

E c'è il rischio di perdere il finanziamento di oltre 3 milioni di euro per il restauro dello storico piroscafo del lago di Como

Tutto è di nuovo fermo, e il Patria corre anche il rischio di finire in secca, l'allarme era già stato lanciato la scorsa estate. E fin qui sembra che nemmeno l'ira dell'onorevole Alessio Butti, ora Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che già un anno fa aveva evidenziato le colpe della burocrazia per lo stallo del Patria, abbia smosso le acque.

Nemmeno la promessa della Provincia di Como, che anche per parola del suo rieletto presidente Bongiasca, che sulla questione era intervenuto personalmente per rimarcare quanto fosse prioritaria, ha portato almeno si qui a dei risultati: la concessione ai privati per lo storico piroscafo Patria non è arrivata. A riportare in auge la questione del "Povero Patria" ci ha pensato  Enrico Guggiari, presidente della società che si è aggiudicata la gestione del piroscafo, che si è così espresso ai microfoni di Espansione Tv:  “Quindici giorni fa abbiamo ricevuto una lettera dalla Provincia in cui ci veniva chiesto se ci fossero aggiornamenti sull’utilizzo dei pontili e sul luogo concesso dalla Navigazione per il restauro del Patria. Visto che al momento non abbiamo novità, perché la Navigazione si è già espressa contrariamente sull’accordo a utilizzare in determinati periodi dell’anno lo scalo per effettuare i lavori restauro, interpretiamo questo scritto come una rinuncia da parte di Villa Saporiti a dare la concessione”.

Oltre al fermo, con interminabili discussioni e accuse tra Provincia, Navigazione, concessionari ed eventuali soggetti finanziatori, esiste poi il pericolo della beffa, come ha nuovamente ricordato Guggiari a Etv News: "I 3milioni e 500 mila euro di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo previsti dal bando per la ristrutturazione del piroscafo rischiano di essere gettati nel lago. Se andranno persi di certo qualcuno ne dovrà rispondere". Possibilmente prima che il Patria e la sua storia affondino nella burocrazia o addirittura nel Lario. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Povero Patria, ancora arenato nelle sabbie della burocrazia

QuiComo è in caricamento