rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

La polizia stradale di Como a Porta Torre nella Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

Ad una velocità di 50 km/h bastano solo due secondi per percorrere 30 metri e se lo sguardo non è rivolto alla strada è come se si guidasse completamente bendati

Domenica 20 novembre si è celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada ed ai loro familiari. Un momento che impone una riflessione su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia.

Ma anche tra i pedoni non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.

La polizia stradale di Como ieri 20 novembre era in Piazza Vittoria vicino a Porta Torre per illustrare l’iniziativa a tutta la cittadinanza. 

Pullman polizia-2

La giornata è stata anche occasione per festeggiare il 75° anniversario della riorganizzazione dei servizi di polizia stradale e gli appartenenti alle forze di polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo.

La polizia di stato infatti, è sempre al fianco delle vittime e ai loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all'incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e/o ad elaborare il lutto.
Ha partecipato all’iniziativa anche l’associazione vittime della strada della Provincia di Como.

Cellulare, alcol e distrazioni possono diventare fatali

La polizia stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure "chattare" mentre si guida o si attraversa strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.

Basta pensare che il solo rispondere al cellulare fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocità di 50 km/h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei 2 secondi, lo sguardo non è rivolto alla strada, e come se si guidasse completamente bendati. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocità massima consentita, si percorrono ben 36 mt al secondo. Il che significa che bastano 3 secondi di distrazione per percorrere 108 metri - praticamente la lunghezza di un campo di calcio - senza guardare la strada!

In Italia, come negli altri Paesi europei, la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell'obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050.

Secondo i dati ISTAT, nei 2021, in Italia gli incidenti stradali sono stati 151.875 nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite. Dati incoraggianti se confrontati con il 2001, anno in cui si sono verificati 263.100 incidenti provocando 7.096 vittime e 373.286 feriti. A fronte di volumi di traffico sempre maggiori dunque, gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati (quasi 11,58% in meno di incidenti ed il 40% di morti in meno). Segno che qualcosa sta cambiando in meglio; una maggiore e diffusa educazione stradale ed il rispetto per sé stessi e gli altri, rappresentano i propulsori di una rinnovata cultura della sicurezza che; se adeguatamente alimentata e supportata, potrà
sicuramente minimizzare al massimo i rischi sulla strada.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La polizia stradale di Como a Porta Torre nella Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

QuiComo è in caricamento