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Polizia locale, in Lombardia arrivano le pistole al peperoncino

La novità in una legge regionale. Per i vigili sarà più semplice dotarsi di questo strumento

Arrivano le pistole al peperoncino per gli agenti di polizia locale, in Lombardia. La possibilità del loro utilizzo (insieme a quello dei dissuasori di stordimento a contatto) è stata introdotta martedì nell'ambito della "legge di revisione ordinamentale del 2021" che, in un unico documento, apporta varie modifiche a leggi regionali già in vigore. 

Le pistole irritanti, in realtà, oltre ad essere di pubblica vendita, sarebbero già possibili come dotazioni per gli agenti di polizia locale, ma finora la normativa era piuttosto complicata e questo aveva fatto sì che i corpi di polizia locale, in genere, non ne disponessero l'uso. Così il consiglio regionale lombardo ha approvato una norma secondo cui, oltre ai normali spray, si possono usare prodotti equipollenti, appunto le pistole irritanti.

Via libera anche agli "stargun", dissuasori di stordimento a contatto, diversi dai più noti "teaser" perché strumenti di difesa e non di offesa. Infine, la legge ordinamentale introduce alcune specificazioni (sempre per gli agenti di polizia locale) in relazione ai guanti anti taglio, ai termo scanner, ai passamontagna e alle mascherine, anche in relazione al periodo di pandemia covid e alle esigenze di contenimento dei contagi.

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