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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Albate - Trecallo

Parigi Dakar, il team di tecnici comaschi conquista il podio della Classic nonostante l'alluvione

Una gara davvero intensa che ha visto protagonista la squadra coordinata da Massimiliano Guarisco di Albate

Il team italiano (e comasco) Tecnosport Rally conquista il podio della Classic nella Parigi Dakar e porta al traguardo la KTM per la categoria moto. Con grande orgoglio possiamo presentarvi questo gruppo di tecnici doc che dal deserto ci hanno mandato alcune foto spettacolari della gara. 

Il patron di Tecnosport è Maurizio Traglio ma l'intera squadra è capitanata da Massimiliano Guarisco di Como (Albate) che ha all'attivo niente meno che 22 Dakar dove coordina il suo staff di tecnici e meccanici che sono il cuore delle auto e della manifestazione. Il loro ruolo è di pari importanza a quello dei piloti stessi e il lavoro che svolgono tra una tappa e l'altra è immenso, considerando anche che nel deserto la vita non è sempre facilissima, soprattutto se hai la responsabilità di tante cose come loro. Nella Parigi Dakar 2023 tutti gli equipaggi con assistenza Tecnosport sono arrivati infondo alla gara e questa è già una grande vittoria e fonte di orgoglio.

In terza posizione, sul podio, Paolo Bedeschi e Daniele Bottallo #776 su Toyota BJ 71.
In quarta posizione Riccardo Garosci e Rudy Briani #790 su Nissan Terrano II.
Settima posizione invece per Giuseppe Pozzi e Filippo Denti #768 con il Mercedes GE 560 nella classifica Iconic Classic Club. 

Parigi Dakar, il Team Comasco

Parigi Dakar 2023, il problema dell'alluvione

“Non siamo solo arrivati infondo con tutti i nostri equipaggi, ma due sono anche nella Top 5. Bravi i piloti e bravi i meccanici che hanno affrontato sabbia, pioggia e fango. Mai nessuna incertezza nonostante i giorni difficili, lunghissimi, con partenza alle 4 di mattina e temperatura intorno ai 5 gradi”, afferma Traglio.

Ottimo risultato anche per l’unico equipaggio interamente femminile della categoria Classic, Valentina Casella e Monica Buonamano, #722, 19esima posizione sul podio dopo aver affrontato in maniera eccezionale le difficoltà e vinto le prove speciali.

Dietro una buona performance in gara si nasconde il lavoro di un team qualificato in grado di organizzarsi per intervenire in caso di emergenza e rispondere alle esigenze di ciascun equipaggio. E quest’anno l’Arabia Saudita ha riservato alla Dakar tante sorprese, una di queste l’alluvione. 

“Quando il pilota e il navigatore rientrano dalle tappe e si congratulano con i meccanici, ci si sente davvero orgogliosi. Per questo ringrazio Max Guarisco, Team Manager, che ha svolto un lavoro eccellente e risolto un paio di storie non banali”.
È il caso del motore della Nissan Terrano I #750 di Urbano Clerici e Nicola Colombo che ha bevuto acqua dopo essere passato in un guado significativo. L’equipaggio, che si era posizionato da subito nella top 10, ha perso la possibilità di conquistare la vetta del podio nonostante il celere rientro in gara e la vittoria di 5 speciali.

Oltre alle auto per la categoria Classic, quest’anno il team ha prestato assistenza al motociclista Lorenzo Maria Fanottoli #87 che ha concluso la Dakar, dopo la prima partecipazione dello scorso anno, al 47esimo posto. Un sodalizio ormai affermato con Angelo Fumagalli, meccanico ed ex pilota Dakar degli anni ’90.

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