Paratie, si lavora anche in viale Geno per la posa delle barriere a pacchetto
Procede su due fronti il cantiere per il nuovo lungolago
Alle 8 del mattino, con il freddo che inizia a farsi pungente, il cantiere delle paratie procede a grandi passi. Dopo tanti anni di inerzia e carte bollate è quasi commovente vedere gli operai lavorare senza sosta e senza intoppi. Due enormi gru si alzano fino al cielo, sembra quasi di ossservare una piattaforma petrolifera. D'altronde stiamo solo cercando di riprenderci il nostro petrolio, il lago di Como. E questa sembra proprio la volta buona. Con la speranza che il Comune sia allineato e quindi pronto con il progetto di superficie prima che i lavori siano finiti.
Intanto, il cantiere, che ora si muove su due fronti, si è allungato sino in viale Geno, dove, come ci spiega l'ingegner Perazzolo, responsabile dei lavori, gli addetti stanno procedendo con gli scavi della fossa dove saranno posate le barriere a pacchetto, piccole vasche in alluminio che occuperanno tutti gli 800 metri del lungolago, di fatto le retrovasche che andranno a riempirsi in caso di pericolo di esondazione.
Sul frontelago, come ci spiega ancora l'ingegner Perazzolo, si stanno invece posando i grandi pali, lunghi 25 metri, della fondazione della vasca A. Gli stessi che reggeranno anche la camminata del lungolago e che ora vengono riempiti di calcestuzzo e acciaio. Tutto procede a vista, con grande trasparenza e disponibilità da parte di chi sta lavorando alla realizzazione dell'opera più travagliata della storia della nostra città. Buoni segnali quindi anche dal punto di vista della comunicazione, mai stata così puntuale ed esaustiva.