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Il nuovo lungolago naturista suscita subito un vespaio

Fanno discutere le astrazioni decorative

Difficile accontentare tutti, ma quando si "osa" diventa quasi inevitabile scatenare le polemiche. Soprattutto se si parla dell'arredo del nuovo lungolago di Como. Così, dopo la pubblicazione dei rendering che hanno svelato il progetto non sono mancati i primi commenti. Tralasciando i meno nobili che popolano abitualmente su ogni questione i social, non si piò fare a meno di riportare quello ad esempio di Lorenza Ceruti, architetto, fotografa, ma soprattutto donna sempre molto attenta alle questioni cittadine, soprattutto quando si parla di estetica. 

"Così di primo acchito - scrive Ceruti sulla sua pagina Facebook" - guardando (le tavole grafiche) ma soprattutto leggendo (le descrizioni) di quello che è il tanto sospirato progetto del lungolago, ho l'impressione di cogliere una sottovalutazione dell'utenza. Un progetto è un processo articolato che nasce da un concetto (preferibilmente forte) e che attraverso conoscenze, azioni e strumenti volge poi alla sua realizzazione concreta". 

"Il primo e più importante strumento di comunicazione di un progetto - aggiunge Ceruti - sono le tavole grafiche che poi possono ( o anche devono) essere accompagnate da una narrazione, ma già da sole dovrebbero essere eloquenti ed esprimere reali intenzioni. Ecco guardando le tavole, sono le "decorazioni" che a me personalmente balzano all'occhio. Decorazioni che, sinceramente, faccio molta fatica a ricollegare a quello che è il NARRATO concetto di partenza del progetto e cioè l'omaggio a Plinio. Perché ritengo che vi sia una sottovalutazione dell'utenza? Perché non so se "stilizzati soggetti" (animali, piante) possano essere rappresentativi, in maniera cosi semplicistica, di quelle che sono le opere di Plinio. A me risultano essere mere decorazioni. A parer mio disegni (seppur stilizzati) ma cmq definiti possono benissimo essere utilizzati per eventi temporanei non per opere destinate ad avere lunga durata nel tempo (rischiano pure di annoiare).

"Questo è solo e semplicemente il (mio) acchito. Ovviamente - e conclude - mi aspetto poi che, per una forma di rispetto, il progetto venga presentato all'utenza (cioè ai cittadini) e chissà mai che quello che non riescono ad esprimere le tavole grafiche (il più importante strumento di comunicazione di un progetto) venga invece esplicitato da poetiche narrazioni...Anche se forse rimarrebbero poi solo parole...e sulla pavimentazione solo stilizzati disegni...di libellule, tartarughe ecc". 

lungolago arredo-2

Il commento al post di Ada Mantovani (consigliere comunale) 

"Le tue perplessità sono pure le mie e analizzate dal tuo punto di vista sono molto più interessanti. Lunedì sera in Consiglio Comunale, in fase di dichiarazioni preliminari, chiederò, penso nell'interesse di molti cittadini, che il progetto (già approvato dalla Giunta) venga illustrato oltre che in una Commissione ad hoc, anche alla cittadinanza perchè stiamo assistendo al "ridisegno" del luogo e del punto di vista più caratteristico della nostra città. Peraltro avevo già avanzato le mie riserve sul percorso individuato dall'Amministrazione per la scelta degli arredi del lungolago".

Sicuramente la polemica non finisce qui. Vedremo come reagirà la città quando l'assessore Gervasoni, come promesso presenterà il progetto alla città. 

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