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Muro del lungolago, Turba contro Minghetti: " Ѐ lo stesso materiale utilizzato da Lucini"

Le paratie ancora al centro delle scontro politico

Da quando abbiamo scritto questo articolo, la questione delle paratie è tornata ad infiammare la città. A far discutere da mesi è il muro di contenimento a lago, sia per il materiale utilizzato, sul quale il direttore dei lavori si è già espresso a difesa in questa nostra intervista, sia per la sua fattura che non piace a tutti. A risollevare la polemica, seppure a titolo personale, era stata nei giorni scorsi la consigliera comunale Barbara Minghetti, che in un commento a un post si era così espressa: "Ha dell'incredibile. Quando ovunque si fanno rive naturali verdi che scendono dolcemente verso il lago per poterlo toccare noi costruiamo muri finti. Ma oggi importante è finire!". 

Affermazioni che il sottosegretario in Regione, l'ente Lombardo che sta guidando i lavori delle paratie,non ha affatto gradito. "I commenti sui lavori del lungolago di Como da parte dell’ex candidato Sindaco Barbara Minghetti - ha scritto in una nota Fabrizio Turba - dimostrano che per i cittadini comaschi è stata una fortuna che non sia diventata sindaco, in quanto la sua uscita è oltremodo fuori luogo, priva di senso e cognizione di causa. È giunto il momento di fare chiarezza sulle numerose polemiche inutili di questo periodo, il materiale che si sta attualmente utilizzando, cioè pietra naturale di ardesia, per la realizzazione del muro a lago, è lo stesso che venne utilizzato lungo la passeggiata Zambrotta, dall’allora giunta Lucini a maggioranza PD, anzi direi di più, proviene dalla stessa Cava".

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"Sembra superfluo ricordare - aggiunge Turba - che la pietra da spacco (nuova) si presenta con un colore più scuro perché non ha avuto ancora il contatto con gli agenti atmosferici come: acqua, sole, vento ecc. e quindi con il passare del tempo, assumerà l’aspetto di quella già posata. Non capisco allora come mai i muri realizzati dalla Giunta PD andavano bene mentre quelli realizzati ora da Regione Lombardia con lo stesso materiale non vadano più bene. Per quanto riguarda l’affermazione del Consigliere Minghetti “ovunque si fanno rive naturali ma noi costruiamo muri”, vorrei ricordarle che Regione Lombardia sta ultimando un’opera di difesa idraulica della Città di Como, avocandola a sé dopo il disastro dell’allora giunta Lucini e che il progetto, a lei evidentemente sconosciuto, comporta delle esigenze tecniche e strutturali a cui non è possibile derogare. Il muro che sorreggeva il lungolago era presente anche prima dei lavori ed è tutt’ora necessario per il sostegno e il funzionamento delle paratie". 

"Ricordo infine - chiosa Turba - che lungo la passeggiata Zambrotta l’ardesia non è caduta ma è stata demolita la scala a ventaglio, che era in fase di sprofondamento, in condivisione con la sovraintendenza. Ovviamente verrà realizzato il rivestimento per quella porzione di muro, rimasta oggi in cemento a vista, in quanto già ricompreso nelle opere". 

Intanto i lavoro procedono senza sosta, e anche piazza Cavour sta radilcalmente cambiando il suo profilo. Dove appare evidente che tra la strada e il lago ci sarà una barriera architettonica che allontanerà la vista del primo bacino del Lario. Basta saperlo. 

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