Il nuovo lungolago di Como "infiammato" dal condizionatore
Fa discutere l'impianto sul tetto della nuova biglietteria della Navigazione
Se da un lato non si può nascondere una certa gioia per un'opera che se non altro si avvia alla sua conclusione, dall'altro non si possono nemmeno nascondere alcune evidenti magagne che stanno infiammando il dibattito in città. Sul nuovo lungolago, frutto dell'infinito cantiere delle paratie, l'attenzione si è concentrata in questi giorni sulla quasi ultimata biglietteria della Navigazione, il cui trasloco dall'ex Passeggiata Amici di Com è previsto dopo Ferragosto. Se qualcuno ha già storto il naso per questioni puramente estetiche, naturalmente soggettive, appare invece evidente e del tutto oggettiva la bruttura dell'impianto di condizionamento posto sul tetto della struttura. Un pugno in faccia a quello che qualcuno ha già definito, non senza una qualche esagerazione politica, il lungolago più bello del mondo.
Se l'architetto Sergio Beretta ha commentato senza troppi giri di parole "giuro che non si riesce a capire come su una costruzione ex novo non si riesca a disegnare una soluzione più pensata", l'ex assessore Lorenzo Spallino ha usato l'ironia: "Portando le tubazioni e gli impianti all'esterno dell'edificio, Renzo Piano e Richard Rogers non solo liberarono spazio per i quadri e le sculture, ma, soprattutto, fecero del Centre Pompidou un’opera d’arte irriverente e provocatoria che sovvertì l’idea stessa di museo. Chi si lamenta della nuova biglietteria sul lungolago di Como non ha capito niente". Difficile immaginare che nel 2023 non ci fosse una soluzione progettuale meno impattante di questa, soprattutto in considerazione del fatto che l'impianto non si trova sul tetto di un qualsiasi condominio ma su quello della biglietteria della Navigazione, progettata per il nuovo lungolago di Como.