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In Lombardia mancano 2 miliardi di metri cubi di acqua

Se non ci saranno precipitazioni nella tarda primavera si passerà a una gestione emergenziale

Si parla di gestione emergenze e situazione difficile in Lombardia a causa della siccità. Rispetto alle riserve idriche medie del periodo, che storicamente sono intorno ai 3,4 miliardi di metri cubi di acqua, attualmente sono disponibili per la Lombardia circa 1,4 miliardi. Mancano quindi all'appello 2 miliardi di metri cubi. Il deficit è oggi del 57%, in linea allo scorso anno. 

Sono i dati emersi durante il tavolo permanente in Regione sulla crisi idrica, che si è riunito a Palazzo Pirelli alla presenza, fra gli altri, del presidente Attilio Fontana, dell'assessore con delega all'Utilizzo della ricorsa idrica, Massimo Sertori, dell'assessore all'Agricoltura, Alessandro Beduschi, e dell'assessore all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Presenti, inoltre, tutte le associazioni di categoria del mondo irriguo e agricolo, che hanno condiviso la decisione di rinviare l'avvio della stagione irrigua e proseguire nello stoccaggio di risorsa.

"La situazione rimane difficile - ha spiegato il presidente Fontana, aprendo i lavori -. Come Regione Lombardia, fin da dicembre, abbiamo puntato su azioni mirate alla cautela e al 'risparmio' delle risorse idriche. L'assenza di precipitazioni continua a non aiutarci, un piccolo segnale positivo giunge dall'essere riusciti, quantomeno, a fermare la discesa dell'altezza dei laghi, con un piccolo recupero, nell'ultimo mese, di circa 80 milioni di metri cubi di invaso".

Se non ci saranno precipitazioni nella tarda primavera, sarà inevitabile procedere come nello scorso anno ad una gestione 'emergenziale', con una stagione irrigua posticipata; "A tal fine è stata chiesta la collaborazione dì tutti i soggetti produttivi per gestire al meglio l'acqua disponibile", ha dichiarato l'assessore Sertori.

Inteventi necessari 

"Fin qui le manovre immediate - ha aggiunto Sertori - per affrontare la stagione irrigua che si prospetta problematica. Ci sono poi una serie di interventi a medio lungo termine che risultano fondamentali, tra questi alcuni già in itinere come il cantiere paratie del lungolago di Como e le opere di bypass lago di Idro. Tutti gli investimenti andranno portati avanti in sinergia con il Governo. Da ultimo bisognerà avviare una serie di interventi e aiuti al comparto dell'agricoltura, sia per i sistemi irrigui, che per le tipologie di cultura".

E proprio l'assessore all'Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha evidenziato come "la decisione di posticipare l'avvio della stagione irrigua sia presa con l'intento di risparmiare acqua e razionalizzarne l'uso in vista delle prossime decisive settimane. Preso atto della situazione, si è scelto di agire con la massima razionalità e con la trasparenza data dal confronto continuo con le Organizzazioni agricole, che hanno condiviso in questi giorni la strategia regionale".

Accanto a questi provvedimenti, si dovrà però affiancare la pianificazione per il domani, fatta di investimenti per razionalizzare l'uso dell'acqua in tutti gli ambiti e per favorire soluzioni per il riempimento dei bacini, per l'ammodernamento delle infrastrutture e per l'introduzione di tecniche innovative d'irrigazione nei campi, sostenendo in questa transizione - attraverso mirati finanziamenti - le aziende agricole lombarde.

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