Luca Pervicale: "Le nostre foto del lago di Como per continuare a sognare"
Senza turisti, le sue barche raccontano la magia del Lario sui social
Ci sono tanti modi per non arrendersi al lockdown e agli effetti che sta avendo sul turismo questo maledetto virus. Il 2020 sarà ricordato come un anno terribile anche sul Lago di Como, rimasto per la prima volta senza i suoi vip d'oltreoceano. Il settore sta subendo danni importanti e non resta che sperare in un prossimo anno migliore.
Un 2021 in cui almeno entro la primavera si possa iniziare a pensare che tutto possa lentamente ritornare alla normalità. Ne ha bisogno il nostro Lario ma soprattutto le ne hanno un infinito bisogno le migliaia di persone che trovano lavoro nella filiera del turismo. Un settore che ha subito danni enormi senza mai abbandonarsi allo sconforto.
Intanto, nonostante una stagione a dir poco drammatica, c'è chi ha il coraggio di non arrendersi e di ritrovare la speranza e il sorriso anche solo mostrando la bellezza del nostro Lario attraverso alcuni meravigliosi scatti. A scriverci è Luca Percivale di Lake Como Boat: "Io e la mia famiglia abbiamo da anni un attività turistica a Varenna e in particolare ci occupiamo di noleggio motoscafi e tour privati con barche classiche. Purtroppo il 2020 è stato un anno particolare e molto difficile, così la nostra scommessa è stata quella di puntare sui social media in particolare Instagram dove abbiamo circa 24 mila followers".
"La cosa particolare - scive Luca - è che le nostre foto di ville e panorami mozzafiato fanno sognare il Lago di Como alle persone che stanno a casa e questa cosa ci rallegra molto. I loro commenti - che dicono “Wow, fantastico” oppure “Sono a casa in quarantena ma grazie alle tue foto la giornata parte col sorriso” - mi danno speranza e la perseveranza per fare far di più. Spero che il prossimo anno ritorni tutto alla normalità ma intanto continuiamo a far sognare con le nostre immagini e i nostri video.
"Sono contento di aver raggiunto con un nostro video 800 mila visualizzazioni e più di sessanta mila like. Spero che cio che dico possa servire come messaggio ai ragazzi giovani come. In fin dei conti anche quando non si puó lavorare per colpa del lockdown si può sempre puntare a fare qualcosa d’altro, Lo scorso marzo avevamo pochissimi followers su Instragram ma dopo tanto lavoro ora abbiamo una specie di famiglia che ci supporta e tutto ciò, nonostante tutto, mi rende fiero del mio lavoro".