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Acque del Lario: il ramo di Como è più pulito di quello lecchese

Le analisi della Goletta dei laghi

I prelievi nelle acque del Lario sono stati eseguiti il 6 e il 7 luglio dai volontari di Legambiente. In particolare in territorio comasco sono stati quattro i punti messi sotto la lente. Di questi soltanto uno è risultato fortemente inquinato, mentre gli altri tre restano entro i limiti. Più negativa la situazione invece sulla sponda lecchese, dove su sei prelievi solo due sono risultati a norma.
Ma seppur con una situazione migliore in generale, anche a Como c'è un punto che desta particolari preoccupazioni, è quello della foce del torrente Cosia, nella zona dei Giardini a Lago, proprio in centro a Como. Qui le acque risultano addirittura fortemente inquinate: “Le elevate concentrazioni di inquinanti di origine fognaria rilevate dai nostri test - spiega Enzo Tiso del Circolo Legambiente di Como - non rappresentano sicuramente un fenomeno occasionale, considerate le frequenti segnalazioni di schiume, colorazioni anomale o rifiuti. Recentemente nel primo bacino sono state segnalate morie di pesci, facendo ipotizzare un inquinamento anche di natura chimica. Le fognature della città di Como – continua Tiso - notoriamente soggette a guasti e rotture, sono ancora a gestione comunale. Ci auguriamo che si giunga presto a una gestione unica del sistema fognario cittadino e del depuratore, ancora in carico a Como Depur, per mettere a punto una seria e tempestiva azione di risanamento e ammodernamento degli impianti, per migliorare la qualità delle acque di questa importante e frequentatissima porzione di lago”.

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