Il laghetto dell'ex Ticosa compare sulle mappe dell'iPhone
Nato per sbaglio, il laghetto acquitrinoso è ormai un elemento fisso del territorio comasco
Sembrava essere una pozza temporanea d'acqua stagnante, invece è diventato parte integrante del patrimonio naturale del nostro territorio, un vero e proprio laghetto degno di finire persino sulle mappe dell'iPhone. Poco importa se si tratta di una sorta di palude dove insetti e zanzare si riproduco numerosi per poi andare ad assediare i residenti delle vicine case. Sulle mappe in dotazione ai dispositivi della Apple il lago dell'ex Ticosa appare di un bel colore azzurro.
Visitatori e turisti potrebbero persino essere tentati dal visitarlo, magari pensando di potersi sedere sulle sue sponde o di fare una bella e gradevole passeggiata lungo il suo perimetro. Ignorano che quella macchia azzurra di forma romboidale (così appare sulla mappa) non dovrebbe essere un'attrazione naturale, ma un monito per le future generazioni di politici locali, lo specchio di ben tre amministrazioni, incapaci di liberare la nostra città dalle pesanti acque paludose dell'immobilismo.