Lago di Como, reportage dall'idroambulanza: tutti in acqua nonostante i morti e i divieti
I tuffi continuano nell'indifferenza totale
Una domenica come le altre a Como, davanti al Lago. E sarebbe anche una bella domenica di sole e caldo se non si continuassero a vedere persone fare il bagno laddove è proibito (con tanto di divieti e cartelli) e in punti particolarmente pericolosi del lago. Abbiamo raggiunto telefonicamente Renato Giambrone, responsabile del Gruppo Opsa Como (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua Croce Rossa Italiana Como).
Le foto raccontano più di ogni parola e Renato ci spiega la situazione nelle giornate intense di agosto quando loro, gli angeli del lago, con l'Idroambulanza lo percorrono in tutti tratti costieri di pertinenza del ramo comasco ( per Como sono: Villa Geno,viale Geno, Tempio Voltiano, passeggiata e spiaggia di Villa Olmo) e purtroppo nonostante i divieti e i morti degli ultimi giorni, la balneazione continua nell'indifferenza generale. Nella gallery tutte le foto.
Questo il reportage fotografico di una giornata di sorveglianza e pattugliamento sull’Idroambulanza Nau 184 della Croce Rossa Italiana di Como operativa anche Areu e per le Emergenze Urgenze 118. Insieme a loro, ci spiegano, a sorvegliare il lago c'è una squadra della protezione civile con un gommone attrezzato (Aereo Soccorso Como - AeroClub ) e la polizia Locale, che da terra ha già richiamato molte persone ma tutti, imperterriti, continuano a tuffarsi.