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Lago di Como: Grand Hotel Tremezzo, quando la storia è un privilegio

Dall’acquisizione della meravigliosa Villa Passalacqua al ristorante gourmet dedicato alla sapienza di Gualtiero Marchesi, tutte le novità 2019 dell’iconico Palace della Tremezzina

È un incontro profondo, una sintonia autentica che unisce lo stile del Grand Hotel Tremezzo e i tesori del Lago di Como. Il 2019 si è aperto con l’annuncio di un successo straordinario, l’acquisizione di Villa Passalacqua, uno degli emblemi più luminosi della nobiltà del Lario, ammirato da trecento anni per il fascino della sua architettura, la ricchezza secolare dei suoi giardini e la fama delle personalità che hanno fatto di questa dimora uno degli indirizzi più ambiti ed esclusivi dal 1700 a oggi. E il 10 di aprile, l’iconico Grand Hotel ha riaperto i suoi battenti, inaugurando la  stagione n. 110 con importanti novità.

"Siamo orgogliosi ed entusiasti di riaprire il Grand Hotel Tremezzo con il nuovo gioiello di Villa Passalacqua e la perla rara della Terrazza Gualtiero Marchesi. Due grandi investimenti che inaugurano la stagione n.110 già in pieno fermento - rileva Valentina De Santis, CEO del cinque stelle lusso".

E’ un obiettivo ben saldo quello di custodire e valorizzare Villa Passalacqua, uno degli emblemi più luminosi della nobiltà del Lario, ammirato da trecento anni per il fascino della sua architettura, la ricchezza secolare dei suoi giardini e la fama delle personalità che hanno fatto di questa dimora uno degli indirizzi più ambiti ed esclusivi dal 1700 a oggi. 

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Ma chi arriverà al Grand Hotel Tremezzo avrà modo di vivere anche un’esperienza sensoriale indimenticabile al ristorante gourmet La Terrazza Gualtiero Marchesi, un percorso iniziato otto anni fa con il Maestro, il cui grande sogno era di portare il suo ristorante al Grand Hotel Tremezzo.  La Terrazza Gualtiero Marchesi è oggi l’unico ristorante del Gruppo Gualtiero Marchesi a riproporre in modo integrale i suoi piatti iconici, che hanno rivoluzionato la cucina italiana e l’hanno portata al centro della creatività internazionale, dal riso e oro al raviolo aperto, dal dripping di Pollock al Rosso e Il Nero di Fontana, dall’insalata di spaghetti al caviale al filetto alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi.

A supporto di questo ambizioso progetto studiato insieme al Maestro, il Grand Hotel Tremezzo svela anche le sue nuove cucine, frutto di un’operazione impegnativa da ogni punto di vista, portata a termine nei mesi di chiusura invernale. 

“Sono state progettate-  spiega Silvio Vettorello, General Manager del Grand Hotel - con estrema cura per riflettere ed esaltare, anche dietro le quinte, l’eleganza del nostro Palace”.

L’eleganza è declinata da materiali di fascino antico come il marmo di Carrara e il marmo rosso di Francia, il seminato veneziano e le ceramiche smaltate alle pareti impreziosite da rame. La meticolosa scelta di una palette preziosa di luci e colori si accompagna alle più innovative tecnologie di cottura e conservazione, che ritmano il percorso attraverso le diverse aree , dal reparto di panificazione alla lavorazione del pesce e della carne, dalla pasta fresca alla gelateria e alla pasticceria. Come coronamento, a renderle davvero uniche, la vista panoramica sul lago, che ispira la squadra di cuochi capitanati da Osvaldo Presazzi.

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Si mira all’italianità più autentica anche nella pluri-premiata T Spa, che annuncia una nuova linea di prodotti e trattamenti frutto dell’antica sapienza della Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze. La ricca proposta di trattamenti va da uno scrub al sale e all’arnica o un massaggio alle candele a base di oli vegetali e burri emollienti, all’acqua di rosa per rilassare il viso.

“Mai come quest’anno - tiene a sottolineare Silvio Vettorello - il Grand Hotel Tremezzo ha accolto nel suo abbraccio le eccellenze della storia, dell’arte e del gusto, riconfermandosi interprete sensibilissimo del saper vivere italiano”. 

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