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Laglio, l'emergenza continua, il sindaco: "Non lasciateci soli, non spegniamo i riflettori"

Le foto e gli aggiornamenti del primo cittadino dal 27 luglio, data della tremenda alluvione ad oggi: ci sono ancora famiglie senza casa o con gravi danni

L'alluvione del 27 luglio ha colpito duramente Laglio. Il sindaco Roberto Pozzi, sempre in prima linea, ha tenuto aggiornati cittafini (e non solo) tramite i social e ha dimostrato di essete sempre sul campo nel suo paese. Con lui, subito dopo la frana, anche l'attore americano George Clooney che ha parlato al Tg1 della situazione di Laglio dove sta trascorrendo le vacanze con la sua famiglia a Villa Oleandra, la sua amata residenza sul lago di Como. Sono passati 10 giorni e se è pur vero che è ancora alta la tensione per fenomeni temporaleschi previsti per stasera 7 agosto, è anche vero che i riflettori si stanno spegnendo sulla terribile situazione creata nel territorio comasco dai ripetuti nubifragi. L'appello del sindaco Pozzi è di non dimenticare che sono ancora tante le difficoltà da risolvere e le cose da sistemare, che ci sono ancora famiglie senza casa o con le abitazioni garvemente danneggiate. Riportiamo il suo messaggio con anche gli aggiornamenti su Laglio e le foto allegate al suo post originale:

«Emergenza è la parola del momento dal primo episodio alluvionale devastante, imprevisto e imprevedibile. Checché ne dicano fattucchiere e maghetti improvvisati e di buona beva.

Da subito, tutti, hanno fatto la loro parte.

A partire dal prefetto Andrea Polichetti che si è dimostrato all’altezza del ruolo: presente, attento, disponibile e capace.

A tutta la catena di comando dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, Provincia di Como e Regione Lombardia.

Speriamo che anche la “politica”, una volta tanto, provveda con altrettanta, univoca, prontezza.

Aspettiamo lo stato di calamità naturale che tutti danno per scontato ma che ancora non viene emanato, al fine di valutarne i contenuti ed avere contezza delle cifre stanziate.

Dopo l’alluvione del 27 luglio abbiamo dovuto subire un secondo deflagrante evento alluvionale il 4 agosto.

Ogni volta con grande fatica abbiamo provveduto al recupero dello scarico a lago che è il primo intervento da eseguire. Uno scarico ai tempi a cielo aperto e successivamente coperto.

In attesa dei finanziamenti annunciati e promessi abbiamo provveduto con ordinanza contingibile e urgente ad affidare lavori per un milione di euro.

Dobbiamo dare risposte certe e garantire azioni il più possibile pronte, secondo le direttive che gli esperti ci indicheranno.

Interventi delicatissimi che insistono su terreni e abitazioni private che richiedono molta cautela.

Noi abbiamo fatto, stiamo facendo e faremo la nostra parte.

Lo dobbiamo alle famiglie rimaste senza casa, o con gravi danni, alle imprese del settore turistico ricettivo già stremate dalla crisi pandemica, ad una popolazione locale partecipe e preoccupata.

L’emergenza continua, non spegniamo i riflettori, non lascateci soli.

Nelle foto una rassegna partendo dal 27 luglio giorno del primo evento alluvionale

Gli interventi di ripristino

La nuova alluvione del 4 agosto che ha vanificato gli interventi precedenti

Infine la situazione ad oggi con i lavori in corso«.

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