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Impressioni di settembre sul lungolago di Como

Lavori in corso sul cantiere delle paratie

In una città praticamente immobile, che più che viverla l'estate l'ha subita, osservare segnali di vita sul cantiere delle paratie sembra quasi un'anomalia. Tuttavia, rappresenta un antidoto all'assenza di un battito nel cuore della città.  Potremmo tranquillamente definire questa attività come una suggestione di fine estate, come una famosa canzone intitolata "Impressioni di settembre". 

Una chiatta rossa, una gru, il cielo azzurro e il lago di Como. Volendo, andando con lo sguardo oltre l'inferriata che da oltre un paio di lustri delimita l'eterno cantiere delle paratie, ci si può trovare persino della poesia. Ma per chi rimane ad osservare i lavori da dietro l'inferriata, c'è un solo pensiero possibile: credere ciecamente che questa sia la volta buona. Probabilmente, andando oltre l'ironia e il sarcasmo che tutto questo suscita, nessuno vuole più pensare il contrario.

Certo non saranno due uomini al lavoro e qualche cingolato a dare certezze a chi le aspetta da oltre 10 anni, però l'opzione Regione è l'unica a cui aggrapparsi almeno fino alla primavera del 2023, stagione e anno in cui questa vicenda, tra le più incredibili della storia comasca, si dovrebbe concludere. Poi, magari ben prima che il cantiere venga concluso, quindi con un cronogramma allineato per non finire di nuovo in trappola, si spera di capire come verrà arredato il nuovo lungolago. Ed qui è che torna in gioco il Comune di Como, confidando che almeno in questa occasione non arrivi lungo. Farsi trovare nuovamente impreparati sarebbe davvero imperdonabile.

  

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