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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Giardino della Speranza: a Como un monumento alle vittime di infortuni sul lavoro

Sarà installato vicino allo Stadio Sinigaglia

Un monumento dedicato a tutte le vittime e i feriti a causa di infortuni sul lavoro sarà presto installato a Como. Si chiama Giardino della Speranza ed è promosso da Anmil (Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). E' stato realizzato dallo scultore comasco Ivano Rota e sarà installato nelle vicinanze dello stadio 'Giuseppe Sinigaglia'.

In Lombardia 116 morti nel 2021

Alla presentazione del progetto, ospitata sede di Como di Regione Lombardia, ha partecipato l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia, Alessandra Locatelli. "Si tratta di un monumento di grande importanza per la città - ha commentato l'assessore Locatelli - perché vuole essere un tributo a tutte le vittime degli incidenti sul lavoro che in Italia, purtroppo, sono ancora moltissime. Solo del 2021 in Lombardia sono state oltre 87.000 le persone rimaste ferite e 116 quelle morte sul posto di lavoro".

"Il monumento - ha sottolineato l'assessore - evoca il ricordo di queste morti che dobbiamo fare il possibile per evitare e allo stesso tempo vuole essere un riconoscimento all'impegno di associazioni e istituzioni che insieme devono attuare politiche di prevenzione sempre più forti e incisive, partendo dalla sensibilizzazione delle giovani generazioni su un tema complesso e drammatico quale è quello della sicurezza sul lavoro".

"Ci tengo a ringraziare tutti coloro che sono qui presenti, perché solo lavorando in rete - ha aggiunto l'assessore - potremo arginare questa grave emergenza relativa alle morti sul lavoro. Regione Lombardia da anni è in prima linea per garantire la sicurezza nel mondo del lavoro e continuerà a tenere alta la guardia e ad operare per estendere modelli virtuosi volti a ridurre gli infortuni".

Cgil Como e l'attività di prevenzione

"In particolare  –  dichiara il segretario provinciale Umberto Colombo Como, intervenendo al dibattito  –  ci sta preoccupando l’intensificarsi di infortuni gravi con invalidità permanente e gli incidenti mortali. Spesso gli infortuni sono strettamente legati alla precarietà del lavoro, ai ritmi incalzanti, alla mancanza di adeguata formazione, che non deve essere applicazione formale delle leggi, ma formazione sugli effettivi rischi di settore e che deve prevedere un reale addestramento e tutoraggio. La Cgil sta verificando che, laddove siano accaduti gravi infortuni, non siano stati manomessi i sistemi di protezione e sicurezza". Per questo è fondamentale il ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e, al contempo, serve avviare immediatamente una campagna di prevenzione nei luoghi di lavoro. Per far questo è indispensabile un confronto serrato tra sindacato, associazioni dei datori di lavoro e istituzioni. "La cultura della sicurezza – conclude Colombo – deve vedere tutti partecipi, la prevenzione è un investimento e non un costo; dobbiamo portare la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, come pure tra gli studenti nelle scuole di Como.”

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