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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Restyling dei Giardini a lago di Como: tra malumore, speranze e ricorsi al Tar

I lavori dovrebbero partire il 12 giugno, ma intanto Lereti ha sospeso il suo cantiere, ecco perché

Nel pieno della stagione turistica, con il lungolago ancora menomato dal cantiere delle paratie, il 12 giugno dovrebbero partire i lavori di restyling Giardini a lago, già interessati dai lavori di Lereti all'acquedotto industriale, che ha comportato la demolizione dello minigolf, e per i quali l'azienda ha specificato che "i lavori attualmente sono sospesi, attendiamo l’intervento del comune (demolizione di alcuni manufatti comunali) per poter procedere con le attività". Intanto, inevitabilmente, tra gli esercizi commerciali ancora presenti si respira quantomeno malumore per la tempistica estiva ma si registra anche un primo ricorso al Tar.

lavori giardini a lago

Il caso più eclatante (per ora) è infatti quello che riguarda il chiosco di Roberto Caterisano, al quale, prima avvisato della sospensione della licenza, è stato chiesto dal Comune di Como di liberare l'area in concessione con la demolizione del chiosco per l'avvio dei lavori di restyling dei Giardini a lago. quindi entro il 12 giugno. Roberto, dopo gli ultimi incontri senza esito con il sindaco Alessandro Rapinese, ha deciso di andare per vie legali: "Questa attività è qui sin dal 1958, noi dal 1985. La struttura portante del chiosco è stata costruita in pietra beola come allora richiesto dal Comune che aveva concesso questo spazio di suolo pubblico. Nonostante la concessione sia stata rinnovata nel 2022, ora non solo dovremmo andarcene ma anche demolire la struttura senza che nessuno ci abbia proposto un'alternativa. Ragion per cui abbiamo deciso di ricorrere al Tar".  

giostre giardini a lago

Un po' meno arrabbiati, i gestori delle giostre e del trenino, Luciano e Francesco: "Innanzitutto non siamo così convinti che i lavori partiranno davvero il 18 giugno e in ogni caso fino ad allora resteremo qui con le nostre attività che sono presenti in quest'area sin dalla fine degli anni '60. Abbiamo incontrato il sindaco ed è stato con noi molto cordiale nel prospettarti l'impegno a trovare un'altra zona dove spostare le giostre. Restiamo quindi fiduciosi che alla fine si possa giungere a un compromesso". 

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