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Fontana torna a parlare della scuola: "Ancora incertezza e danni irreparabili, vogliamo l'autonomia"

Il governatore della Regione Lombardia boccia l'operato della Azzolina

Il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana, torna alla carica contro il governo. Tema del contendere, di nuovo, la scuola, che dovrebbe ripartire il prossimo 14 settembre con le lezioni in aula dopo lo stop per l'emergenza coronavirus anche se la preparazione del nuovo anno scolastico sembra ancora in alto mare. 

"Sulla scuola il Governo mi lascia perplesso, non prende decisioni, non si assume le responsabilità costituzionali del compito, si limita nell'incertezza ad un confronto con le Regioni", l'attacco è arrivato giovedì 25 giugno dal governatore lombardo. "Ieri sera ho avuto l'ennesimo incontro in videoconferenza con il Ministro Azzolina, nel pomeriggio ne seguirà un altro per fare il punto sulle proposte avanzate dalle Regioni", ha spiegato Fontana, che evidentemente nelle ultime ore sta intrattenendo fitti colloqui con il ministro dell'istruzione del governo Conte. 

"Le linee guida presentata dal Ministro qualche giorno fa non erano nella pratica ricevibili. Non possiamo continuare a lasciare le famiglie gli insegnanti e gli studenti nell'incertezza scolastica del domani, i danni al Paese sono irreparabili. L'autonomia anche nel settore scuola è la soluzione"


 

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