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Fondazione Scalabrini, operazione Fidaty: raccolti 2 milioni di punti Esselunga

Per un valore di 17 mila euro di merce donati a 7 enti e associazioni cittadine

Si è chiusa ieri, domenica 11 aprile, la campagna di donazione punti Esselunga promossa da Fondazione Scalabrini e ora è il momento di dire grazie a chi ha reso possibile questo vero e proprio miracolo. "Quando un mese fa abbiamo chiesto di donarci i punti Esselunga avanzati sulle tessere - dicono dalla Fondazione - l’abbiamo fatto per un motivo molto semplice: provare a restituire alla nostra città almeno un po' del bene che abbiamo ricevuto in questi anni.

"Abbiamo colto un momento particolare: l’11 aprile scadevano i punti Fidaty Esselunga. Abbiamo chiesto alla città di donare i punti ‘avanzati’: quelli che – una volta presi i premi desiderati- non erano più utilizzabili e si sarebbero azzerati. La sfida era dimostrare che la collaborazione è in grado di produrre valore mettendo in comune ‘beni’ (i punti) che da soli non valevano più nulla".

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Raccolti 17 mila euro di spesa 

"Il nostro obiettivo - aggiungono - era arrivare a mille euro che avremmo donato ad alcuni volontari, ma la generosità dei comaschi ci ha travolti con 2 mila donatori che, goccia a goccia, ci hanno permesso di raggiungere la cifra record di 1 milione e 889 mila punti, pari a 17 mila euro di spesa. Così, pian piano, abbiamo deciso di coinvolgere altre realtà comasche che sono diventate con noi promotrici dell’iniziativa: il banco di Solidarietà e la Parrocchia di Rebbio ci hanno da subito aiutato a diffondere una catena di solidarietà e bene che è andata oltre le più rosee aspettative".

4 mila donatori

"Grazie alla grandissima generosità degli oltre 4000 donatori è stato possibile sostenere il Banco di Solidarietà (a cui abbiamo donato acquisti per 3.888,00 euro), la parrocchia di Rebbio (3.464,55 euro) che a sua volta ha donato alla Caritas di Rebbio parte del ricevuto , la Caritas di Como (1.197,00 euro), il Centro di Aiuto alla Vita (2.835,00 euro), l’associazione il Poeta Sognatore Simone che li utilizzerà per le sue iniziative di solidarietà a Lipomo (1260,00 euro) e infine la Casa dei Tigli di Brunate, (3.186,00) che ospita mamme e bambini in difficoltà e ha donato parte del raccolto ai ragazzi del gruppo Legàmi che portano avanti l’opera di don Roberto Malgesini tra i senzatetto, ed infine 1.134 euro sono stati donati a un gruppo di volontari con cui Fondazione Scalabrini collabora e che seguono famiglie in difficoltà sul territorio".

L'appello

“Aiutiamo chi aiuta è una campagna che abbiamo lanciato non per noi, ma per sostenere le realtà della città che aiutano le tante persone in difficoltà. In questa campagna la solidarietà è stata contagiosa: noi abbiamo scelto di aiutare 7 realtà comasche ed alcune di loro hanno a loro volta ‘adottato’ altri gruppi. E’ il risultato più bello di tre settimane di lavoro frenetico: la città si è abbracciata strettissima!”


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