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Equinozio d'autunno, nel 2020 non cade il 21 settembre: miti, riti e leggende

Sarà domani, martedì 22 settembre alle ore 15.31

L'Equinozio d'autunno 2020, non sarà il 21 settembre. Per convezione indichiamo come giorni in cui cambiano le stagioni il 21 dicembre, il 21 marzo, il 21 giugno e il 21 settembre ma, come è facile da intuire, i calcoli di astronomi e matematici dicono tutt'altro. Nel 2020 l'equinozio d'autunno arriverà un pò in ritardo, ovvero il 22 settembre alle 15.31. Anche gli scorsi anni, ad onor di vero, la data era sfasata rispetto a quella convenzionalmente stabilita (negli ultimi due anni è stato il 23 settembre) e gli esperti hanno già calcolato che l'equinozio d'autunno cadrà di nuovo preciso il 21 settembre nel 2093 e nel 2096. L'anno solare, infatti, non dura 365 giorni, come il nostro calendario, ma sempre qualche ore e qualche minuto in più che accumulandosi portano ad uno sfasamento delle date di solstizi ed equinozi ed è anche il motivo per cui si è giunti allo stratagemma dell'anno bisestile ogni 4 anni.

Miti e leggende sull'equinozio d'autunno

L'Equinozio segna, quindi, il passaggio delle stagioni e rappresenta il movimento ciclico dell'Universo, il concetto di ritorno. Sia in primavera che in autunno questo periodo è associato a particolari ricorrenze e miti.

Nell’antica Grecia è unito alla leggenda delle divinità Ade, Persefone e Demetra. Ade è il dio dell’ombra e della morte. Secondo la leggenda sua moglie, Persefone, trascorre sei mesi (quelli autunnali e invernali) nel regno dei morti e i rimanenti sulla Terra dove aiuta la madre, Demetra a far sbocciare la primavera e a far rinascere la natura.

Secondo alcuni antichi miti celti invece l’equinozio d’autunno è la festa dell' oscurità che divide gli innamorati e le madri dalle figlie. 

In realtà l'equinozio d'autunno è il giorno dell'equilibrio, perchè le ore diurne sono pari a quelle notturne ed è un momento che, in passato, aveva un doppio scopo: occuparsi dei raccolti principali, ma anche decidere ciò che era necessario per l'inverno. Tutta una questione di equilibri, uno spazio dove è possibile rimettere in ordine le cose e ritrovare l'armonia nella nostra vita.

In onore dell'autunno: stare svegli tutta la notte

Per festeggiare l'equilibrio e dare il ben venuto all'autunno, alcuni lo festeggiano stando alzati tutta la notte del giorno dell'equinozio, proprio per rendere onore alle stesse ore di luce e di buio: pare porti fortuna per i progetti futuri e per ritrovare la pace interiore.

Se proprio non riuscite a stare svegli, potete sempre costruire un piccolo manufatto, o scrivere semplicemente un cartello di benvenuto all'autunno, magari decorato con foglie e legnetti. Per chi crede alle energie dell'universo, ma anche per chi volesse semplicemente avere un pretesto per raccogliere le idee (sempre in tema di raccolto), l'equinozio è il momento giusto.

L'autunno, sempre visto come stagione dove inizia il buio e il freddo, in realtà è un momento di grande progettualità. Perchè dove non c'è ombra, non ci può essere neanche la luce e le stagioni di quiete sono quelle che aiutano a mettere le basi per tutto ciò che sarà; e allora che tu sia il Benvenuto Autunno!

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