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Dpcm Natale, si può fare sci di fondo: ecco dove vicino a Como e in Lombardia

Si può sciare senza mascherina perchè l'attività è equiparabile alla corsa

Lo sci di fondo è spesso sottovalutato anche se regala moltissime emozioni e riserva un contatto con la natura speciale e per molti versi rilassante. Quest'anno potrebbe essere la volta buona per riscoprire questo sport.

Le rerestrizioni agli impianti sciistici di cui si è parlato tantissimo in Italia in riferimento alle misure anti-Covid potrebbero essere, per molti, l'occasione di scoprire che sciare in discesa non è l'unico modo per farlo: sicuramente meno praticato, esiste anche lo sci nordico o sci di fondo, che vanta comunque una solida tradizione anche in Italia e soprattutto piste di grande bellezza e livello. La sensazione di "scivolare" in mezzo ai boschi innevati è impareggiabile e, in questo periodo, è l'unica alternativa per chi non può fare a meno del contatto diretto con l'atmosfera invernale della natura.

Il Dpcm "Natale" ha tenuto chusi gli impianti di risalita (funivie, ovovie e skilift) ma non ha vietato lo sci su pista da fondo anche precedentemente battuta con mezzo meccanico (tradotto, preparata per lo sci). Si può sciare senza mascherina perché l'attività è equiparabile alla corsa, ma occorre prestare attenzione a rispettare rigidamente il distanziamento di almeno due metri. Complici le abbondanti nevicate sull'arco alpino, questo ha permesso ai gestori degli impianti di aprire in anticipo sul Natale, e l'ingresso di Piemonte e Lombardia in zona gialla, che "raggiungono" così la Provincia autonoma di Trento, consente di spostarsi anche tra queste aree, rispettando ovviamente il coprifuoco dalle 22 alle 5. 

Ma non ci sarà neanche bisogno di andare così lontano. A Lanzo Intelvi, i soci dell'Unione sportiva di Lanzo, grazie al loro lavoro, sono riusciti ad aprire la pista del fondo ( al momento 3Km, ma potrebbe arrivare fino a 8). 

Fondo Lanzo-2

Sci di fondo permesso dal Dpcm: dove praticarlo

In Lombardia, sono state anche aperte, domenica 13, due piste piuttosto note agli appassionati dello sci nordico: quella di Riale e quella di Santa Maria Maggiore, entrambe in provincia del Vco. Grazie alle nevicate vantano rispettivamente 12 e 10 km di pista con neve naturale, con punte di 120 centimetri di neve nel caso di Riale, a monte della nota cascata del fiume Toce.

Altre piste, per esempio, sono aperte a Schilpario, in Val di Scalve, nell'Alta Bergamasca, aperta per 10 km dall'8 dicembre anche se, fino a domenica 13, solo per i residenti nel Comune, in quanto la Lombardia era zona arancione. In provincia di Bergamo sono aperte altre piste, tra Val Seriana e Val Brembana. A Livigno, invece, le piste di fondo sono attive fin da fine ottobre, ma per tutto questo periodo sono state utilizzate solo dai residenti. Dal passaggio della Lombardia in zona gialla sono invece accessibili a tutti. Lo stesso per altre piste in Valtellina e Valchiavenna. Attva anche la pista di sci nordico alle Vallette nella zona di Bobbio (Pc), raggiungibile dall'Oltrepo pavese.

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