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Zona rossa, se è più conveniente si può fare la spesa fuori dal proprio Comune

Rientra tra le specifiche esigenze o necessità che si possono autocertificare

Il tema dei movimenti da un comune all'altro, vietato in zona rossa, se non per comprovate esigente da motivare con autocertificazione, lascia aperta qualche domanda. Una delle più frequenti è se ci possa recare in un negozio se non presente nel proprio comune di residenza, un probelma particolarmente sentito nei piccoli paese come ade esempio quelli del lago di Como. 

Una questione che ha voluto chiarire anche il sindaco di Tremezzzina Mauro Guerra: "Come nella primavera scorsa ho lavorato, anche come Presidente di ANCI Lombardia, perché, in presenza di misure restrittive per gli spostamenti si tenesse conto delle condizioni specifiche dei piccoli comuni sul tema della spesa per generi alimentari e di necessità. Ora una nota/faq ufficiale sul sito del Governo risponde alle esigenze rappresentate". La riportiamo di seguito

Posso fare la spesa in un comune diverso da quello in cui abito? 
Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.  Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati".

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