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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Vaccini a scuola e ai più piccoli: le prime ipotesi per la somministrazione agli studenti

Le sperimentazioni dei vaccini anti Covid nei bambini e negli adolescenti sono in corso, Figliuolo: "Ci stiamo pensando"

Portare avanti la campagna vaccinale anti-Covid nelle scuole nei prossimi mesi? "Ci stiamo pensando, come si faceva una volta negli anni ’70". Così il commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, a margine della sua visita all’hub dell'università di Porta di Roma. "Il prossimo step sarà sulle classi produttive, i vaccini arriveranno e maggio sarà un mese di transizione. Dopo pensiamo all’estate", ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Covid: "Quando avremo finito di immunizzare gli over 65 apriremo a tutte le classi di età. Dobbiamo concentrarci sugli over 60 per cui la media di vaccinati è ancora bassa. Superata la soglia dei 65, potremo pensare di aprire la campagna vaccinale a tutte le altre classi d'età". 

Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: "Innanzitutto bisogna completare la vaccinazione degli insegnanti, siamo arrivati al 70%, dopodiché arriveremo a vaccinare anche i più piccoli. La vaccinazione nelle scuole è una strada da percorrere, ma completiamo la vaccinazione degli insegnanti e di tutto il personale, poi affrontiamo il problema anche dei ragazzi più grandi e progressivamente di tutti quelli che hanno meno di 16 anni" ha detto il ministro a Sky tg24.

In realtà siamo davvero solo nel campo delle ipotesi. Per un motivo molto semplice, in primis: non c'è ancora un vaccino per i giovanissimi approvato dalle autorità sanitarie europee, e quindi è doveroso procedere con cautela. Le sperimentazioni dei vaccini anti Covid nei bambini e negli adolescenti sono in corso. La loro autorizzazione da parte delle attività regolatorie potrebbe arrivare "in tempo per la riapertura delle scuole", secondo l'immunologo Sergio Abrignani, dell’Università Statale di Milano e membro del Comitato Tecnico Scientifico. Nei giorni scorsi Figliuolo aveva già parlato dei prossimi passi della vaccinazione: "A brevissimo apriremo le prenotazioni fino a 55 anni per chi ha comorbidità legate ai codici di esenzione: malattie neurologiche, del cuore, ipertensione, trapiantati. Nel frattempo mettiamo in sicurezza gli over 65. Poi, con l’arrivo massiccio delle dosi, vogliamo dare i vaccini ai centri aziendali e aumentare la capacità di somministrazione" e una volta "coperti gli over 65, la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi. Poi ovviamente continueremo a immunizzare anche l’ultimo dei fragili". La vaccinazione anti-Covid in ogni caso non è obbligatoria nella popolaziome generale né lo diventerà.

Moderna e Pfizer/BioNTech: vaccini ai giovanissimi, sperimentazioni in corso

Moderna e Pfizer/BioNTech stanno sperimentando l'efficacia dei vaccini sviluppati con Rna messaggero sulle fasce d'età più basse: ci sono già i primi dati sui vaccini ai giovanissimi. La prima sperimentazione in fase 2/3, condotta da Moderna, è iniziata negli Stati Uniti nel dicembre 2020 su 3.000 ragazzi fra 12 e 17 anni e la stessa azienda ha appena avviato un secondo studio, chiamato KidCove, anche questo in fase 2/3 su 6.750 bambini da sei mesi a 11 anni. E' arrivata alla fase 3 la sperimentazione condotta dalla Pfizer/BioNTech su 2.260 ragazzi di età compresa fra 12 e 15 anni. Alla luce dei risultati positivi ottenuti, l’azienda si sta preparando a presentare la richiesta di autorizzazione alle autorità regolatorie di Stati Uniti (Fda) ed Europa (Ema) e prevede che il suo vaccino possa essere disponibile già in giugno.

Ci sono anche altre sperimentazioni in corso. Secondo un recente sondaggio italiano, circa il 75% dei giovani nostrani tra gli 11 e i 30 anni si dichiara a favore del vaccino antiCovid, dando la propria disponibilità a sottoporsi alla vaccinazione. Una volontà espressa dal 54,6% dei ragazzi intervistati, mentre un altro 19,8% dichiara di essere sostanzialmente favorevole (pur manifestando qualche dubbio). Il 10,1% per il momento propende per il “no” ma non esclude in futuro di cambiare idea. L'8,7% dice di non essersi ancora fatto un'opinione a riguardo. Alla fine, dunque, appena il 6,7% mostra l'assoluta intenzione di non sottoporsi al vaccino.

"Ora inizia una grande operazione sui giovani, lo dico alle ragazze e ai ragazzi, non è una imposizione. Per ottenere la libertà di tornare ad abbracciarvi e fare tantissime cose assieme l'unica possibilità è vaccinarsi. Siano le ragazze e i ragazzi i protagonisti della prossima fase della campagna di vaccinazioni" ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti parlando all'inaugurazione del nuovo hub vaccinale. Quando hai tante soluzioni per la tua famiglia, la vita è più azzurra. A2A ENERGIA sponsorizzato da Outbrain Sono 20.755.863 le somministrazioni in totale in Italia fino a questo momento. Le persone completamente vaccinate (che hanno completato il ciclo vaccinale) sono 6.249.347.

Fonte Today.it

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