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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Spata incalza Gallera: "Sui vaccini non possiamo permetterci ritardi"

L'assessore regionale alla Sanità scaricato anche dalla Lega

Una volta lanciato, il boomerang è tornato indietro in tutta la sua forza. Il primo ad attaccare Gallera è stato Gianluigi Spata, presidente dell'Ordine dei Medici di Como e della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Lombardia. "Io temo che al di là delle ferie manchi il personale", ha sottolineato all'agenzia Adnkronos. "Bisogna assolutamente reclutare medici e infermieri per poter partire in maniera decisa con questa campagna, che non può permettersi ritardi", ha rimarcato il medico.

Gallera è oggi un uomo solo. Sempre più solo. Quella che si sta scatenando su Giulio Gallera è una valanga. L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, finito al centro della bufera dopo alcune  frasi sulla campagna di vaccinazione anti covid e ormai scaricato - o quasi - anche dalla sua stessa maggioranza. 

"Trovo agghiacciante la classifica di chi finora ha vaccinato più persone, i conti facciamoli tra 15 o 20 giorni", aveva detto l'esponente del Pirellone a "La Stampa" commentando i dati che posizionavano la Lombardia agli ultimi posti in Italia per dosi di vaccino anti covid somministrate. E ancora: "Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di feri arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa. Ma staremo nei tempi previsti", aveva assicurato, parlando di 10mila dosi al giorno, che comunque - numeri alla mano - non basteranno.

Molto critico il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, che dichiara: “Se c’è una cosa che non ci possiamo permettere in Lombardia è di sbagliare anche la campagna vaccinale anti Covid, come è stato fatto per i vaccini antinfluenzali. Dopo tutto quello che è accaduto qui in Lombardia altri errori non sono ammessi e francamente sono molto preoccupato da questa falsa partenza. Non possiamo poi non ricordare che diversi esponenti leghisti hanno fatto in queste ultime settimane dure polemiche sulla distribuzione dei vaccini tra le diverse regioni e tra questi ha spiccato l’europarlamentare Ciocca, già consigliere regionale, secondo cui era più importante vaccinare dal Covid i lombardi che i cittadini di altre regioni del centro e del sud. Il fatto è che oggi diverse di quelle Regioni, come ad esempio la Sicilia, sono in grado di fare meglio della Lombardia, per non parlare del Lazio. Siamo ancora alle prime ore del nuovo anno e la Regione simbolo della Lega ha inanellato l’ennesima brutta figura sulla gestione della pandemia. Spero che sia solo una falsa partenza senza eccessive conseguenze, perché l’esperienza dei vaccini antinfluenzali non si deve assolutamente ripetere, per la salute dei lombardi e la ripresa della vita normale e dell’economia.”

La Lega, appunto. Perché la vera novità delle ultime ore è che anche gli amici sembrano aver scaricato Gallera. Il Carroccio ha infatti subito fatto sapere che "le dichiarazioni dell’assessore non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia", pur sottolineando che "non possono comunque essere strumentalizzate dal governo per accusarci di ritardi nella campagna vaccinale". Ancora più chiaro, se ce ne fosse stato bisogno, il commento di Roberto Anelli, capogruppo leghista in regione: "Non sta né in cielo né in terra la scusante dei medici in ferie. Non possiamo ritardare le vaccinazioni con una giustificazione simile". 

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