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Coronavirus

Tampone obbligatorio per chi arriva dalla Svizzera dal 16 dicembre

Resta la deroga dei 60 km: senza green pass anche con tampone negativo isolamento fiduciario di 5 giorni

Proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo e stretta ai confini nelle nuove ordinanze emesse dal governo Italiano. Cambiano anche le norme per gli ingressi dagli altri paesi europei (in cui è compresa la Svizzera).

Nell’articolo 2 dell’Ordinanza - riferisce la Repubblica - si spiega che «l’ingresso sul territorio nazionale di persone che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti, in uno o più Stati di cui all’elenco C (stati Europei e Svizzera), è consentito a queste condizioni. Bisogna (come ora) compilare il Passenger locator form, presentare una «certificazione verde» e «la certificazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a test molecolare (PCR, ndr.) effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, ovvero a un test antigenico (rapido, ndr.) effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo nelle ventiquattro ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale».

Resta valida la deroga dei 60 km. 

Isolamento fiduciario di 5 giorni per chi non ha il green pass

Per chi non ha il Green pass «fermo restando l’obbligo di sottoporsi al test molecolare o antigenico, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger locator form, con l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine del periodo».

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