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Coronavirus

Addio al sistema delle regioni a colori, a febbraio resisterà solo la zona rossa

Da settimane se ne chiede l'abolizione, Fontana in testa

Sono giorni che potrebbereo nuovamente cambiare la gestione della pandemia, con la speranza che l'ultima previsione dell'Oms sia quella giusta: ovvero che grazie a Omicron ci stiamo avviando alla fine della pandemia, almeno in Europa. Intanto mentre si discute sulla possibilità di un green pass senza scadenza per chi ha tre dosi di vaccino, anche la zona rossa, l'unica che porta restrizioni vere, diventerebbe molto lontana se arriverà l'ok al parziale riconteggio dei ricoveri con i nuovi parametri. 

Addio ai colori delle regioni?

Come detto è solo la zona rossa quella in cui sono ancora eventualmente vigenti le regole dell'inverno 2020-2021. Scattano in quel caso le chiusure, con coprifuoco e limitazioni agli spostamenti per tutti. Bar, ristoranti, negozi, palestre, cinema, teatri e musei chiusi per tutti, anche se si è vaccinati. In zona rossa non si può uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma con Green Pass.

In ogni caso le nuove regole sull'uso del super green pass e del green pass booster hanno reso quasi inutili le regole regionali, e bisogna prendere atto della situazione a livello normativo, anche per un discorso di credibilità percepita della risposta all'emergenza sanitaria.

Attilio Fontana (Lombardia) spiega che "il sistema delle zone ha funzionato nelle prime fasi della pandemia e prima degli effetti della campagna vaccinale - sottolinea - ora va sicuramente rivisto con urgenza". Giovanni Toti (Liguria) aggiunge un'altra richiesta con una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza: risolvere il problema dei 'positivi fantasma', cioè chi ha avuto il Covid, si è poi negativizzato ma non è stato registrato dal sistema sanitario. Si tratta, spiega, di "una mancanza che non permette a chi è guarito di ottenere il Green pass".

E' già pronta anche la svolta con nuove regole Covid per i viaggi all'interno della Ue. Bruxelles sta per alleggerire (o meglio modificare) le restrizioni, lanciando un nuovo modello di gestione della pandemia per gli spostamenti che elimini l'approccio dell' "area geografica di provenienza dei viaggiatori". Questo significa il superamento del sistema delle mappe di contagio che resteranno "solo a livello informativo". Siamo in un'altra fase.

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