rotate-mobile
Coronavirus

Supermercati senza green pass, alimentari sì, abbigliamento no. Con il nuovo decreto controlleranno i carrelli?

Senza il certificato verde si potrà andare al supermercato ma non sarà consentito acquistare beni non primari

Da quanto emerso fino ad ora quando entrerà in vigore il nuovo decreto (dal 1 febbraio 2022) si potrà andare anche senza green pass nei supermercati e negli ipermercati ma per chi è senza non sarà consentito acquistare beni non primari. Alimentari sì, cartoleria e abbigliamento no, per fare un esempio. Ma come saranno possibili questi controlli? La questione se non specificata bene potrebbe creare notevoli disagi e complicare ulteriormente questa matassa di norme già intricata.

Secondo quanto riportato dalla nostra testata nazionale Today.it, il fatto che tra le norme nella bozza di decreto ci sia anche la previsione che, nelle attività essenziali dove si potrà accedere senza il pass, verranno effettuati dei controlli a campione per verificare che chi accede in quelle attività lo faccia solo per soddisfare le esigenze primarie, non significa che questo passaggio sarà presente anche nel decreto finale.

C'è chi si augura che prevalga il buonsenso, e che non vengano messi nero su bianco cavilli che si auspicava fossero legati a una fase diversa, e lontana nel tempo, nella gestione dell'emergenza sanitaria. Staremo a vedere.

Dove si potrà andare senza green pass

Sempre secondo la bozza del Dpcm in questura si potrà andare senza green pass per fare denuncia ma non, per esempio, per rifare il passaporto. per il resto l'elenco non si allontana da quello che circolava negli scorsi giorni dove la vera "sorpresa" è stata l'esclusione dei tabaccai dove senza certificazione verde non si potrà accedere. Rimangono, per i fumatori senza green pass, i distributori automatici. Rimane il principio base per cui l'accesso anche senza green pass è consentito per soddisfare le "esigenze alimentari e di prima necessità compresi i negozi  "non specializzati", ma "con prevalenza di prodotti alimentari e bevande" come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di "alimentari vari"

Escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare. La lista è un pò ridotta rispetto a quella degli esercizi che rimasero aperti durante il lockdown del 2020 e del 2021.

Nella bozza si ribadisce che "nell'attuale contesto emergenziale" le uniche attività esentate possono essere "solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale".

Via libera senza certificazione verde anche nei benzinai, nei negozi di legna, pellet e combustibili, farmacie, parafarmacie e negozi che vendono prodotti per gli animali.

Sul tema salute nella bozza si legge che "è sempre consentito l'accesso per l'approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura". Senza Green Pass sarà sempre possibile poi recarsi negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per "assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili", "di prevenzione e repressione degli illeciti" nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori. È stata confermata anche la possibilità di entrare negli uffici Postali e nelle banche ma solo per riscuotere "pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Supermercati senza green pass, alimentari sì, abbigliamento no. Con il nuovo decreto controlleranno i carrelli?

QuiComo è in caricamento