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Martedì, 16 Aprile 2024
Coronavirus

Seconde e terze medie, con la zona rossa addio alle lezioni in classe anche a Como

Ore decisive anche per i ragazzi delle medie martoriati dalla Dad

Se domani saranno i raggazzi delle superiori a scendere in piazza per protestare contro la Dad, il loro ritorno in classe è sempre più lontano, per i bambini di seconda e terza media si profila all'orizzonte un nuovo ritorno alle lezioni a distanza. La Dad per loro diventerebbe infatti automatica (salvo difficili sorprese nell'atteso nuovo decreto o dpcm) nel caso la Lombardia dovesse essere inserita in zona rossa dal 16 gennaio con i nuovi parametri. 

Un'ipotesi tutt'altro che remota e che stravolgerebbe nuovamente la vita delle famiglia già stremate da questo singhiozzo in cui la scuola e i suoi studenti stanno già pagando un prezzo altissimo. Oltre la fatto di avere con la Dad orari ridotti, c'è tutta la questione legata alla mancanza di socialità, che soprattutto tra i bambini sta diventando un'autentica piaga. Va poi ricordato che l'apprendimento e l'attenzione da casa non sono certo paragonabili a quelli in classe. 

La decisione di mandare a casa gli scolari di seconda e terza media è una decisione davvero inspiegabile, visto che quasi nessuno di loro per recarsi a scuola usa i mezzi pubblici mentre invece nessuno si preoccupa che molti studenti rischiano non solo di finire in cameretta a fare scuola ma anche di restare durante quel tempo a casa da soli. Una questione che meriterebbe ben altro approccio, almeno finché non fosse dimostrato scientificamente che le classi medie sono un luogo di contagio. Non andrebbe poi dimenticato, nell'economia generale della questione, che stiamo parlando degli stessi bambini ai quali sono oggi impedete anche molte attività sportive. Ma anche di giocare insieme.

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