Prima domenica in zona rossa a Como
Strade senza auto con la beffa di una calda giornata d'autunno
Per la prima volta dall'ingresso del nuovo Dpcm, Como sembra come addormentata. La prima domenica in zona rossa, tra i mille divieti imposti, è surrale quasi come lo scorso marzo. Se il lungolago e il centro storico sono leggermente più animati da qualche "fuga" per le passeggiate, le vie intorno alla città questa mattina erano completamente deserte e silenziose. Pochissime auto e ancora meno persone in giro, chi può si rifugia nei boschi intorno a Como o nei parchi aperti come quello di Villa Olmo.
D'altronde le giustuficazioni per potere uscire sono davvero pochissime e le persono sono oggettivamente provate se non spaventate o rassegnate da una situazione che anche socialmente ed economicamente si sta facendo sempre più pesante. La beffa arriva poi dal meteo di questo pazzo novembre: anche oggi ci presenta infatti un autunno quasi irriconoscibile con le sue temperature miti e un sole ancora caldo.
Occorrerà portare pazienza almeno fino ai primi di dicembre, quando forse si potrà tornare ad assaggiare, ma chissà per quanto, qualche giorno normale in attesa di un Natale che si preannuncia comunque poco sereno. Convivere con le restrizioni imposte dal governo per allentare la diffusione dei contagi è il vero problema. E chissà se questo maledetto virus si potrà mai combattere con qualche altra arma che non sia solo quella dei lockdown. Passerà anche questo, non senza lasciare altre ferite, ma pensarne un altro a febbraio potrebbe essere davvero devastante.