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Coronavirus

Dopo due anni in zona rossa, ci aspetta una Pasqua finalmente normale

Ad aprile è molto probabile che tutta Italia sarà in zona bianca, ma resta l'incognita green pass

Sembra un ricordo lontanissimo la prima Pasqua in lockdown. Eppure sono passati solo due anni da quell'aprile del 2020, quando tutta l'Italia era da poco più di un mese soffocata dalle durissime restrizioni della prima terribile ondata di covid. Vivevamo allora il sogno che sarebbe andato tutto bene, che presto saremmo usciti dall'incubo. Ma un anno dopo, nell'aprile del 2021, la Pasqua fu ancora segnata dalla zona rossa e dalla conseguenti limitazioni imposte dal governo per contenere la pandemia.

Poi sono arrivati i vaccini e con essi la speranza di sconfiggere per sempre il virus. E se da un parte tutto ciò ci ha permesso di contenere i casi più gravi e i decessi, dall'altro l'ultima variante, Omicron, che si è dimostrata altamente contagiosa anche tra i vaccinati, ha portato il record di tamponi positivi a livelli mai registrati prima in era pandemica. Per fortuna diversi fattori hanno mantenuto sotto il livello di guardia i ricoveri ospedalieri e nessuna Regione d'Italia è tornata a dover convivere nuovamente con la zona rossa.  

I dati delle ultime settimane sono sempre più incoraggianti ed è molto probabile che il picco Omicron sia ampiamente superato. Ragion per cui ci sono buone possibilità di tornare a vivere i giorni delle festività pasquali, molto attesi anche dal settore turismo, in zona bianca. Il ritorno della Fiera di Pasqua è in questo senso una prima buona notizia. Con la speranza che almeno entro la seconda metà di aprile anche la maggior parte delle restrizioni, oggi ancor attive con il green pass, vengano almeno allentate se non del tutto cancellate, come già successo ad esempio nelle vicina Svizzera dove già da giorni sono state completamente eliminate.

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