rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Coronavirus

Paura varianti, la Lombardia in bilico tra zona gialla e arancione

Ancora non si sa se il paventato cambio avverrebbe da domenica 21 o lunedì 22 febbraio

Come abbiamo anticipato ieri, per la Lombardia la speranza di conservare la zona gialla è a rischio. Domani, venerdì 19 febbraio, il report dell'Istituto Superiore di Sanità, in base agli indici Rt, definirà il destino della nostra Regione, di nuovo in bilico nella giostra dei colori: in poco più di un mese, dall'Epifania in poi, la Lombardia li ha provati tutti mettendo a dura prova i cittadini, Gli indizi e i dati raccolti fin qui lasciano pensare che ci sia ancora un filo di ottimismo. Diversamente il livello di restrizioni anti covid passerà da giallo ad  arancione, il che si tradurrebbe sostanzialmente nel fatto che tornerebbero a chiudere bar e ristornati anche per pranzo e che gli spostamenti all'interno della Regione sarebbero vietati, si potrebbe circolare liberamente solo all'interno del proprio Comune. 

Due però sono ancora le questioni da capire. La prima è se il paventato provvedimento per la zona arancione. scatterebbe già domenica 21 febbraio, oppure da lunedì 22 febbraio. Anche qui in passato c'è stata molta confusione e si spera che già domani venga data comunicazione anche in questo senso. La seconda è che, oltre alle zone rosse, istituite in alcuni comuni lombardi a causa delle nuove varianti del coronavirus, c'è chi avanza addirittura l'ipotesi di nuovi lockdown stringenti per i giorni del weekend, anche se per ora si tratta solo di voci senza alcuna conferma ufficiale. 

Intanto il 5 marzo scade il Dpcm attualmente in vigore e il governo Draghi dovrà prendere le prime decisioni sulle restrizioni da attuare e su quale strumento legislativo utilizzare per farlo. Potrebbe essere utilizzato il decreto legge invece del Dpcm lasciando poi il potere di ordinanza alla Protezione Civile o ai ministri. Sarà qui che capiremo se ci sarà un'iversione di tendenza rispetto al passato o se si proseguirà ancora sulla linea tracciata dal riconfermato ministro Speranza e dal suo fedele consulente Ricciardi, finito nella bufera dopo la sua "minaccia" 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paura varianti, la Lombardia in bilico tra zona gialla e arancione

QuiComo è in caricamento