Lombardia, per vaccinarsi serve la carta d'identità per evitare scambi di persona
Bertolaso: "Alcuni furbi si presentano con la tessera sanitaria non loro"
Da lunedì 24 gennaio per tutti i lombardi che vogliono ricevere il vaccino anti covid non basterà la tessera sanitaria ma dovranno esibire anche un documento d'identità. Lo ha detto Guido Bertolaso, il coordinatore della Lombardia per la campagna vaccinale durante una visita al centro vaccini di Gallarate, in compagnia del commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo.
"Da oggi - ha spiegato - nei nostri centri vaccinali chiediamo la carta d'identità nel momento in cui si avvicina qualcuno per fare la somministrazione. Alcuni furbi si presentano con la tessera sanitaria che non è la loro, si fanno vaccinare in nome e per conto di qualcun altro che non vuole farsi vaccinare".
La fotografia sul documento di identità renderà riconoscibile la persona che vuole ricevere il vaccino.
Nella stessa occasione Bertolaso ha poi annunciato che presto ci sarà una nuova arma contro il covid. Da febbraio, infatti, nei centri lombardi sarà disponibile anche il vaccino statunitense Novavax : "Si potrà essere vaccinati con Pfizer, Moderna oppure con il nuovo vaccino che verrà messo a disposizione". Ma senza "preferenze", chi non si vaccina oggi in attesa del vaccino in arrivo deve insomma tenere conto che non si potrà scegliere: "Siamo tutti uguali - ha concluso il consulente del Pirellone -, i vaccini sono tutti uguali".