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Coronavirus

Riapertura confini regionali il 3 giugno. Ma in Lombardia potrebbe slittare di due settimane

Resta anche da capire quali regioni consentiranno l'accesso a chi arriva dal nord-ovest

Come ogni fase dell'emergenza coronavirus, anche quella che stiamo vivendo ha la sua domanda ricorrente, che in questo caso è: "Quando potremmo uscire dai confini regionali?". A livello nazionale gli spostamenti dovrebbero essere consentiti a partire dal 3 giugno (la decisione ufficialmente è attesa per venerdì 29). Ma l'apertura di alcune regioni potrebbe slittare di una, due o anche più settimane, a seconda di come evolverà la diffusione del virus. Ovviamente fra queste la capolista è la Lombardia, la regione più colpita dal covid 19, mentre gli spostamenti interregionali dovrebbero essere consentiti soltanto fra quelle regioni che hanno lo stesso indice di contagio. Primo punto è quindi se i confini della Lombardia riapriranno e quindi se si potrà uscire. Ma c’è anche un secondo quesito, cioè se le regioni meno colpite della nostra ci consentiranno l'accesso.
Oltre a Lombardia, anche Piemonte ed Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura, ma tutto dipenderà dai dati che arriveranno il 29 maggio. Dopo questa data, nell'arco di qualche giorno, gli esperti del Governo e delle singole regioni potranno valutare la decisione. Sembra però già chiudere la questione il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia, che qualche giorno fa aveva apertamente dichiarato: "Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi dalle altre".

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