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Librerie e cartolerie in Lombardia restano chiuse

Guerra aperta tra Regione e Governo, cultura e penne solo al supermercato

Lo scontro tra Fontana e Governo, tra Lega e Conte, si fa sempre più aspro e non passa giorno che non ci sia una disputa al veleno. Ultima querelle, dopo l'attacco di ieri del Premier Conte, le mini aperture subito cassare da Lombardia. "Restano in vigore fino al 3 maggio le misure restrittive di contrasto alla diffusione del CoVid19 gia' attive sul territorio regionale. Il presidente Attilio Fontana ha infatti firmato questa mattina la nuova ordinanza, a valle delle decisioni assunte ieri dal Governo".

Lo fa sapere in una Nota la Regione Lombardia. "Il documento - prosegue la nota - conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già  in vigore), degli studi professionali (che proseguono l'attivita' in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all'aperto e tutte le attivita' non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare libri, articoli di cartoleria, di fiori e piante all'interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti gia' in vigore per questa modalita'".

"Infine il provvedimento - conclude la Nota - in analogia a quanto stabilito dal nuovo DPCM, lascia aperti - con le consuete regole relative a igiene e distanziamento - i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini". 



 

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