rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Green pass, cosa cambia dal 1° aprile con il nuovo decreto in arrivo

Sarà fatto un cronoprogramma: l'obbligo per gli over 50 rimane fino al 15 giugno

Dal prossimo 1°aprile, quando l'Italia uscirà dallo stato di emergenza sanitaria, inizierà una nuova fase ma un saluto definitivo alla certificazione verde, almeno nell'immediato, è un'ipotesi da escludere. Nelle intenzioni del governo c'è quella di avviare il paese verso la normalità con delle tappe che allenterebbero in maniera graduale le misure restrittive anti covid ancora in vigore. Il nuovo decreto che sancirà questa road map verso un'estate senza restrizioni è atteso per la prossima settimana, sicuramente prima del 31 marzo. Il decreto è attesissimo anche dagli operatori turistici di Como e provincia che temono che delle decisioni tardive possano compromettere anche la stagione primaverile-estiva del 2022. In attesa che il premier Draghi si riunisca con la cabina di regia e che il nuovo decreto venga approvato sono trapelate alcune noviità che saranno quasi sicuramente introdotte nelle tappe previste dal decreto in arrivo. Ma cosa cambierà nel concreto? Quali saranno i luoghi e le attività per cui non servirà più il green pass? 

Green pass, cosa cambia dal 1° aprile

Lo ha spiegato ai microfonoi di 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1', il sottosegretario alla Salute Andrea Costa:  "Nei prossimi giorni il Governo emanerà un decreto dove verrà stabilito un vero e proprio cronoprogramma, certamente dal 1° aprile inizierà una fase di allentamento di misure restrittive. Fin da subito ci saranno delle situazione dove il green pass non sarà necessario. Ad esempio gli spazi all'aperto, nei bar e nei ristoranti, da aprile non sarà più necessario richiedere il green pass. E poi arriveremo ad una estate senza più restrizioni". "L'obbligo del green pass per gli over 50 rimane fino al 15 giugno - ha aggiunto Costa -. C'è una valutazione che stiamo facendo, e sulla quale io personalmente sono d'accordo, è di trasformare prima del 15 giugno il green pass rafforzato in certificato verde base, questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone".

Secondo Costa l'obiettivo del Governo è quello di togliere gradualmente le misure restrittive, ma ovviamente bisogna sempre fare i conti con il virus e con contagi che, al momento, rimangono alti: "In Italia come in altri paesi europei, Gran Bretagna, Germania e Spagna, c'è incremento dei contagi. Dobbiamo monitorare ma sono situazioni gestibili e la pressione su ospedali sotto controllo. Obiettivo importante è completare la terza dose, ancora 7 milioni di ditaliani senza dose booster". Un'altra ipotesi da non trascurare è la comparsa di nuove varianti del Covid, uno scenario che non preoccupa il sottosegretario alla Salute: "Se dovessero comparire delle nuove varianti avranno un impatto minore perché è alta la percentuale di vaccinati".

L'Italia si appresta dunque ad entrare in una nuova fase della pandemia, con la speranza che il virus continui la sua parabola discendente. "Due anni fa il primo lockdown, in un'Italia impotente di fronte all'arrivo di Covid-19 nel Paese - ha ricordato Costa - Il decreto del 9 marzo 2020 ha stravolto le nostre vite. Adesso, grazie ai vaccini e ai cittadini che da 2 anni rispettano le restrizioni e hanno aderito in maniera importante alla campagna vaccinale, la situazione è ben diversa. Il 31 marzo non verrà più rinnovato lo stato di emergenza e da lì inizierà una nuova fase, con un allentamento graduale delle misure restrittive con la stessa gradualità con cui le abbiamo introdotte".

fonte Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Green pass, cosa cambia dal 1° aprile con il nuovo decreto in arrivo

QuiComo è in caricamento