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Green pass, le regole inviate ai prefetti: i vigili nei bar e la polizia sui bus

La circolare del Ministero dell'Interno predisposta dal Viminale disegna la nuova strategia dei controlli sul green pass a partire da lunedì 6 dicembre

Da lunedì 6 dicembre ci saranno importanti novità che riguardano i controlli sul green pass. Controlli della polizia municipale nei ristoranti e negli esercizi pubblici, coordinati soprattutto con la Guardia di Finanza. Verifiche sui passeggeri di autobus e metro affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani, ma con il decisivo contributo dei controllori "in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio".

Lo stabilisce la circolare del MInistero dell'Interno inviata dal Viminale ai prefetti che disegna la nuova strategia dei controlli sul green pass a partire da lunedì 6 dicembre, quando scatteranno le misure previste dal decreto super green pass. Bene ricordare come da quella data il pass 'base' (ottenibile con un tampone negativo) sarà necessario per accedere a alberghi, mezzi pubblici e spogliatoi delle attività sportive, mentre sarà il certificato di avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid per accedere a locali, ristoranti e bar (salvo il caffé al bancone).

La circolare per i controlli sul green pass (Pdf) 

Nel mirino ci sono soprattutto i furbetti che tenteranno di salire su treni, metro e autobus senza lasciapassare, necessario per tutti gli over 12. L'input è chiaro, ma c'è anche una forte raccomandazione: i controlli sui mezzi pubblici devono essere attuati in modo tale da garantire la fluidità del servizio e da "scongiurare" possibili "assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico", scrive nel documento il capo di gabinetto Bruno Frattasi, il quale ribadisce che i controlli del pass andranno potenziati anche nelle zone della movida.

Ad alleggerire il lavoro delle forze dell'ordine in questo senso sarà anche il ministero dei Trasporti, con l'introduzione dei biglietti elettronici (ancora allo studio, però), che dovrebbero contenere le informazioni relative al passaporto verde: in questo modo chi è sprovvisto della certificazione verrà rilevato già al momento dell'acquisto del ticket.

Come ben si evince da questa prospettiva non si tratterà di una condizione di breve durata. Ma l'esercito non sarà coinvolto per i controlli. "In quel caso gli uomini già in campo con il progetto 'Strade Sicure' andrebbero ad occuparsi di quei servizi che 'immobilizzano' le forze di polizia per poter così recuperare più agenti e carabinieri da dedicare ai controlli", spiegano alcuni prefetti. ln generale il monitoraggio del Green pass avverrà tramite l'aggiornamento della app 'Verifica c19', che accerterà la dotazione del certificato.

Le multe

E chi sgarra? Chi viene trovato al ristorante o agli eventi privo di green pass rafforzato sarà portato ovviamente all'esterno del locale e sanzionato con multe da 400 a 1.000 euro. Multe fino a 1.000 euro anche per chi salirà su treni, aerei, mezzi di trasporto pubblico locale, ma anche chi accederà a palestre, piscine, spogliatoi e alberghi senza green pass. Stessa sanzione anche per i gestori dei locali che non controlleranno la conformità del certificato verde e dopo tre multe in tre giorni differenti potranno incorrere nella chiusura del locale per dieci giorni. Al lavoro resteranno attive le multe già previste: sospensione per 5 giorni a chi viene trovato sprovvisto di certificazione verde e sanzioni da 600 a 1.500 euro; sanzione da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non effettua i controlli.

Ma restano criticità: come osserva la Conferenza delle Regioni gli studenti non devono avere Green pass per entrare a scuola ma non possono andarci con i mezzi pubblici senza certificato. Le stesse Regioni nelle linee guida appena approvate evidenziano la certificazione verdi Covid-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l'utilizzo della mascherina in ambienti chiusi e e, in diverse città, anche all'aperto nei luoghi dove è più facile che vi sia possibilità di assembramenti.

Vale la pena infine quindi ricordare che da lunedì 6 dicembre il green pass rafforzato servirà per:

  • andare a cinema e teatro;
  • andare allo stadio e partecipare a eventi sportivi;
  • mangiare al ristorante al chiuso senza limiti di commensali al tavolo;
  • partecipare a feste e cerimonie pubbliche
  • andare in discoteca;

Il green pass base servirà per:

  • andare al ristorante all'aperto;
  • accedere al posto di lavoro;
  • prendere treni anche regionali, aerei e traghetti;
  • prendere autobus, tram e metropolitane;
  • accedere agli impianti sciistici;
  • usare gli spogliatoi delle attività sportive;
  • entrare in albergo.
  • andare in palestra e piscina, ma se la regione passerà in zona gialla non sarà più sufficiente il Green pass ottenuto con un tampone negativo.

In caso di un peggiormaneto della situazione epidemiologica e di forte criticità negli ospedali scatterebbe la zona arancione con il coprifuoco per i non vaccinati che potranno muoversi nel comune di residenza solo con autocertificazione e per motivi di lavoro, necessità e urgenza. Le attività invece rimangono aperte per chi ha il super green pass. Lockdown scongiurato quindi a meno che la regione, ma per la Lombardia è assicurata almeno un'altra settimana di zona bianca,  o il singolo comune finisca in zona rossa: qui scattano le misure restrittive per tutti con la chiusura di tutte le attività ad esclusione di supermercati, alimentari e edicole, tabacchi e farmacie.

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