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Martedì, 23 Aprile 2024
Coronavirus

Addio a Giovanni Gastel, morto di covid a 65 anni

Il celebre fotografo era molto legato al lago di Como

E' morto a Milano il fotografo Giovanni Gastel, aveva 65 anni ed era ricoverato in condizioni già gravissime all'Ospedale in Fiera per Covid. La notizia del decessoè stata comunicata nel pomeriggio dal suo ufficio stampa. Artista molto legato alla nostra città e al lago di Como, era figlio di Giuseppe Gastel e Ida Visconti di Modrone, nipote di Luchino Visconti. Gastel si è affermato come fotografo di moda, per poi occuparsi anche di progetti artistici e ritratti.

Fra le personalità che ha immortalato, i suoi scatti li abbiamo potuti ammirare anche nelle sue recenti mostre al Broletto, ci sono Barack Obama, Maradona e Fiorello, da Pino Daniele a Johnny Depp. Sue le immagini della campagna pubblicitaria di Chiara Boni con Malika Ayane a cui ha dedicato un post su Facebook la scorsa settimana.

“Il lago di Como - aveva detto Gastel presentando la sua personale in città - è per me il luogo dove ho incontrato per la prima volta la bellezza del mondo e quella leggera e struggente malinconia che la visione della meraviglia porta sempre con sé. Questa mostra che mi riporta al mio lago è per me motivo di grande gioia e di questa gioia ringrazio tutti coloro che la hanno resa possibile. Ho portato con me Como e la sua bellezza incisi nel cuore ai quattro punti del mondo ma ritrovarlo davanti agli occhi è altra cosa". La mostra proponeva 38 fotografie prestigiose scattate da Giovanni Gastel nel corso dei suoi 40 anni di professione. 

Angeli Caduti_21_2015_ph Giovanni Gastel

Giovanni Gastel
Giovanni Gastel (Milano, 1955) è tra i più grandi fotografi italiani, con fama a livello internazionale. Le sue mostre in Italia e all’estero riscuotono, da sempre, successo di critica e di pubblico. Tra quelle del 2017 ricordiamo le mostre di Parma, Roma, Milano, Torino, Mosca e Shanghai. Nipote di Luchino Visconti, discendente dalla potente-storica famiglia Visconti-Erba, fin da piccolo inizia a mostrare la sua vocazione artistica come attore teatrale e poeta.

Negli anni Settanta avviene il suo primo contatto con la fotografia e, dopo una lunga gavetta da autodidatta, si avvicina al mondo della moda. Da quel momento inizia a collaborare con le riviste internazionali più prestigiose (a oggi annovera ben 130 copertine): Vogue, Vanity Fair, Glamour, Donna, Amica, Elle, Rolling Stone. Sue sono molte delle campagne pubblicitarie dei più famosi brand nazionali e internazionali: Dior, Krizia, Trussardi, Tod’s, Acqua di Parma, Samsung, Hogan, Aldo Coppola, solo per citarne alcuni.

Nel 1997 la Triennale di Milano gli dedica la prima personale curata da Germano Celant. Nel 2002 riceve l’Oscar per la fotografia, nel 2013 viene nominato Presidente dell’A.F.I.P. e tuttora ricopre questa prestigiosa carica. Nel 2016, per celebrare i suoi 40 anni di carriera, il Comune di Milano organizza una sua mostra antologica curata da Germano Celant nel Palazzo della Ragione. È Membro permanente del Museo Polaroid di Chicago ed è Membro CdA del Museo della Fotografia della Triennale di Milano.

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