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Coronavirus, ecco altre fake news smentite dal ministero della Salute

Dal tagliarsi la barba, alla sterilità fino al doversi lavare i capelli ogni volta che si esce: ecco (parte) delle bufale in circolazione

Le fake news e le notizie false sul coronavirus continuano a crescere attraverso il web e i social network. Non è facile orientarsi tra le notizie sul coronavirus che circolano in rete divise tra meme, scherzi ma anche informazioni false. Ricordatevi sempre che il ministero della Salute sul sito ufficiale, tramite risposte dirette alle domande più frequenti, provvede a stilare l’elenco delle fake news  e a smentirle punto per punto. 
Ma facciamo una breve rassegna, rcordandovi che queste e molte altre informazioni contro le fake news le trovate sul sito del Ministero della Salute

1 Fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi, utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus: FALSO

Nessuna di queste pratiche protegge dal COVID-19 e alcune di queste sono pericolose per la salute.

2. Tagliarsi la barba evita il contagio FALSO

La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine.

3. Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini: FALSO.

Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile.

4. Se vieni contagiato dal coronavirus, te ne accorgi sempre: FALSO

La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l'influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.

5. I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus FALSO.

I bambini non sono immuni all'infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini

6. Gli animali domestici possono trasmettere il virus. FALSO

Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all'uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all'uomo.

7. Il nuovo coronavirus è un ceppo di virus dell'influenza che è mutato. FALSO

I coronavirus sono una famiglia di virus che possono infettare l’uomo e trasmettere diverse malattie. Il virus Sars-CoV-2, che provoca la malattia denominata Covid-19, mostra alcune somiglianze con altri virus, quattro dei quali possono causare normali raffreddori. Osservati al microscopio i cinque virus mostrano una conformazione simile, che sfrutta le proteine (spike) dalla forma appuntita per infettare le cellule umane.

8. Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati FALSO

Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.

9. La suola delle scarpe porta sicuramente il virus in casa e trasmette l’infezione FALSO

Attualmente non è noto il tempo di sopravvivenza del virus in luoghi aperti. In via teorica se si cammina con le scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie come catarro, ecc. è possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa essere portato in casa. Però normalmente il pavimento non è una delle superfici che tocchiamo, quindi il rischio è trascurabile. Se in casa ci sono bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita).

10. Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia FALSO 

Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane, e gli alimenti in generale, deve rispettare le regole igienico sanitarie: lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi prima di toccare gli alimenti, usare un fazzoletto usa e getta per coprire bocca e naso in caso di tosse e starnuti e lavarsi le mani subito dopo.

11. Il fumo Un bufala molto in auge riguarda, per esempio, il fumo secondo cui sarebbe “inutile smettere tanto non rischio più degli altri di ammalarmi di Covid-19”. FALSO

Argomenta il ministero – “smettere di fumare è importante perché si guadagna salute subito e si ottengono molti benefici a lungo termine. Studi recenti hanno evidenziato nei fumatori un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 rispetto ai non fumatori. Il fumo facilita le infezioni respiratorie veicolando più volte al giorno nell’apparato respiratorio 7000 e più sostanze tossiche”

Trovate queste e altre domande sul sito ufficiale del Ministero della Salute a questo link per togliervi ogni dubbio e qualche inutile paura. 

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